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Cronaca Centro / Via Roma

Caso "S" di Vignelli in sala giunta, risposta di Miccio ai Figli delle Chiancarelle

"I lavori effettuati in Sala Giunta sono stati eseguiti abusivamente": questa la denuncia de I Figli delle Chiancarelle e di Italia Nostra

"I lavori effettuati in Sala Giunta sono stati eseguiti abusivamente". Questa la denuncia de I Figli delle Chiancarelle e di Italia Nostra che avevano chiesto chiarezza alla Soprintentenza circa la "S" di Vignelli realizzata sulla pavimentazione della sala giunta di Palazzo di Città. "C’era da aspettarselo, conoscendo il modus operandi di questa amministrazione che, sovente, si pone al di sopra della legge - scrivono - il Comune di Salerno ha agito in spregio alle norme, come si evince dalla risposta che la Soprintendenza di Salerno ha dato alla nostra nota di chiarimento". L'ok, infatti, è stato dato solo dalla Soprintendenza, mentre l’ente guidato da Miccio non ha avuto risposta alla richiesta, inoltrata al Comune, di ricevere i documenti necessari ad effettuare la valutazione di competenza ai fini dell’eventuale rilascio del titolo autorizzativo.

Si parla di una violazione che il codice dei beni culturali sanziona penalmente.  I Figli delle chiancarelle, dunque, chiedono il ripristino dei luoghi alterati e la cancellazione della “S” dalla pavimentazione della sala giunta, "luogo di alto valore storico ed artistico, violentato con la messa in opera di un marchio prettamente di natura commerciale e turistica, inoltre di discutibile qualità". 

"Infine ci auguriamo che la gigantografia del 1950 realizzata da Parisi, che occupava un’intera parete della sala giunta, raffigurante vista panoramica di Salerno zona chiancarelle, una volta restaurata vanga riposizionata li dove era", hanno concluso.

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