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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Mercato San Severino

Incassa il contributo statale e truffa gli inquilini: sequestro per oltre 600mila euro, nei guai la cooperativa San Vincenzo

Una funzionaria del Comune di Mercato San Severino era anche intervenuta per impedire tale sistema, ma D.C.G. aveva presentato, alla Procura, un esposto nei confronti della funzionaria comunale, accusandola

E' scattato un sequestro preventivo per equivalente per 600mila euro complessivi, nel nostro territorio: ad eseguirlo, la Guardia di Finanza di Salerno, come disposto dal tribunale di Nocera Inferiore. A finire nei guai, D.C.G., rappresentante legale della San Vincenzo , società cooperativa di edilizia di Mercato San Severino e di due consorziate a lui riconducibili, con l'accusa di malversazione a danno dello Stato.

Le indagini

Le indagini, dirette dalla Procura di Nocera e condotte dalle fiamme gialle di Salerno, sono partite a seguito di una denuncia presentata da un uomo delle forze dell'ordine circa presunte irregolarità nelle procedure di locazione di alcuni immobili prima realizzati dalla cooperativa. In sostanza, è emerso  che la società aveva ricevuto dallo Stato un finanziamento a fondo perduto di 623mila euro per la costruzione di 30 alloggi di edilizia agevolata, con il vincolo di locazione ad appartenenti a forze di polizia a canone calmierato e proporzionale al contributo erogato. Tali alloggi sono stati realizzati in una zona a limitato regime di edificabilità e sono stati costruiti in deroga ai parametri generali della normativa del codice antimafia, per essere affittati, per 22 anni, a dipendenti delle amministrazioni pubbliche impegnati nella lotta contro la criminalità organizzata.

La scoperta

Nel corso degli anni, D.G.C. ha attivato procedure di sfratto per gli inquilini che pretendevano, legittimamente, di pagare canoni agevolati. Inoltre, nonostante 6 alloggi fossero stati liberati a seguito dell'assegnazione precedentemente avvenuta tramite procedura prefettizia prevista per legge, non erano stati assegnati agli aventi diritto, ma ad altri che non avevano partecipato alle procedure di selezione pubblica. Tramite accertamenti, dunque, la Guardia di Finanza ha scoperto che dal 2010, per tutti gli appartamenti, il canone era sempre stato determinato partendo dal prezzo di costruzione al lordo del contributo statale incassato, contrariamente a quanto previsto dalla normativa. La cooperativa, dunque, pretendeva canoni di locazione mensili superiori ad oltre il 50% di quanto dovuto. Una funzionaria del Comune di Mercato San Severino  era anche intervenuta per impedire tale sistema, ma D.C.G. aveva presentato, alla Procura, un esposto  nei confronti della funzionaria comunale accusandola di essere intervenuta indebitamente nell'assegnazione degli alloggi: per tale azione, l'uomo dovrà rispondere anche di calunnia. Così, è scattato il maxi sequestro di immobili e denaro per 620mila euro.

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