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Cronaca

Emergenza carbonchio, salvo il Vallo di Diano: gran merito alle piogge

La soddisfazione della Coldiretti: "Lodevole l'opera di monitoraggio delle Asl e delle amministrazioni. Grazie alle copiose piogge, l'infezione è stata debellata"

Tirano un sospiro di sollievo, i comuni di Padula e Montesano sulla Marcellana, nell'alto Vallo di Diano. Grazie alle piogge che nei giorni scorsi hanno investito il nostro territorio, infatti, è finalmente terminata l'emergenza carbonchio. L'infezione acuta che, causata da terreni contaminati, potenzialmente infettanti  per decenni, colpisce per lo più gli animali erbivori, infatti, aveva fatto scattare l'allarme nel Vallo di Diano. Ma l'arrivo delle piogge, dilavando le spore negli strati di terreno più profondi, ha scongiurato il pericolo per il bestiame.

Ad annunciarlo, il presidente e il direttore della Coldiretti Salerno, rispettivamente Pietro Cagguano e Salvatore Loffreda che hanno anche rivolto il loro elogio per l'impegno profuso dalle Asl e dalle amministrazioni comunali. "Solo attraverso una puntuale e saggia gestione dell’emergenza da parte di Giuseppe Fornino, responsabile del servizio veterinario della Asl di Salerno, congiuntamente alla azione del sindaco di Montesano sulla Marcellana, Donato Fiore Volentini e del primo cittadino di Padula Paolo Imparato, si è riusciti ad evitare che le centinaia di aziende zootecniche presenti sui territori montani del Vallo, già in affanno per la crisi che ha investito anche il settore zootecnico, possano aver avuto un danno maggiore", hanno precisato i vertici della Coldiretti.

 

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