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Cronaca

Fonderie Pisano, il comitato fa ricorso a Strasburgo: "Le istituzioni vengano condannate"

Oltre cento cittadini, residenti tra Fratte e la Valle dell'Irno, hanno sottoscritto la documentazione per chiedere l'intervento della Corte dei Diritti dell'Uomo. Lorenzo Forte: "Non siamo contro i lavoratori, ma basta bugie"

Mentre era in corso il corteo dei lavoratori delle Fonderie Pisano, il comitato Salute e Vita ha annunciato la presentazione di un ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’uomo contro l’inquinamento prodotto, nel corso degli anni, dallo storico stabilimento di via Dei Greci, che avrebbe provocato anche decine di morti tra Fratte e la Valle dell’Irno. “Finora – ha spiegato il portavoce del comitato Lorenzo Forte – abbiamo raccolto ben cento adesioni dai comuni di Salerno, Baronissi e Pellezzano. Per la maggior parte si tratta di persone aventi patologie. Ma ricordo che possono partecipare al ricorso  tutti quei cittadini, residenti nelle aree coinvolte, che hanno subito molestie sia olfattive di miasmi intollerabili che delle polveri metalliche che purtroppo troviamo sui balconi e all’interno delle abitazioni”. Poi entra nei dettagli: “L’obiettivo del ricorso – aggiunge - è far condannare il Governo, la Regione Campania, il Comune di Salerno e tutti gli enti che dovevano fermare queste violazioni e non l’hanno fatto senza neanche informare la popolazione del rischio che correvano ad abitare accanto ad una fabbrica inquinante. Mai più un inferno del genere nel territorio salernitano”

Sollecitato dai cronisti sulla protesta dei lavoratori, Forte ha chiarito: “Auspichiamo che venga individuata la sede per la delocalizzazione, che porti alla costruzione di un impianto moderno, in una zona industriale, perché ci sta a cuore il futuro dei dipendenti. Noi non siamo contro di loro”

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