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Cronaca Fratte Calcedonia

Fonderie Pisano: il comitato Salute e Vita contro Piero De Luca

Dal comitato e dall'associazione Salute e Vita, infatti, il presidente Lorenzo Forte critica aspramente la posizione adottata dal maggiore dei fratelli De Luca in merito alla delocalizzazione delle Fonderie Pisano

Continua a far discutere l'incontro tenutosi ieri tra Piero De Luca ed i lavoratori delle Fonderie Pisano. Dal comitato e dall'associazione Salute e Vita, infatti, il presidente Lorenzo Forte critica aspramente la posizione adottata dal maggiore dei fratelli De Luca in merito alla delocalizzazione delle Fonderie Pisano.

Il commento di Lorenzo Forte

"Il Comitato e l’Associazione Salute e Vita - spiega il presidente Forte - esprimono tutto il proprio disgusto e indignazione in merito alla farsa consumatasi ieri nella Sede del PD di Salerno , messa in campo da Piero de Luca, inquisito per bancarotta, ma che si prepara a candidarsi alle Politiche del 2018, e per questo scopre che esiste un emergenza il Caso Fonderie Pisano, abbiamo deciso di scrivere questo comunicato perché viene fuori chiaramente in maniera palese che lo stesso non ha alcuna cognizione di causa sulla gravità della situazione, non conosce la vicenda né conosce i tempi, dimostrando di non conoscere neanche fin dove si è consumata, del resto non si è mai occupato del dramma che un intera comunità vive e che coinvolge tre Comuni Salerno Baronissi e Pellezzano, nelle sue inutili e fredde dichiarazioni non fa neanche cenno ai gravi reati commessi dalla famiglia Pisano, insomma assistiamo ad un gioco vomitevole che si consuma nel massimo dello sciacallaggio e della strumentalizzazione. Le dichiarazioni raccolte ieri da De Luca Piero - continua - sembrano cinicamente riportare indietro la lancetta del tempo a qualche anno fa, vengono cancellate tutto d’un tratto sia le dichiarazioni degli ultimi sei mesi fatte dal un altro De Luca, Roberto, fratello di Piero, assessore al Comune di Salerno che in più occasioni ha annunciato che la sede per delocalizzare è stata trovata, sia il blocco imposto per ben due volte dalla stessa Regione perché le Fonderie Pisano creano un immediato pericolo per l’ambiente e per la vita…, nè tiene conto del sequestro della Procura che è stato confermato per sei mesi e poi sospeso a nostro giudizio con una scelta errata, dal Riesame, in attesa che la Cassazione si esprima a settembre, augurandoci che richiuda il mostro di Fratte. Insomma - incalza Lorenzo Forte - i due fratelli fanno dichiarazioni opposte confermando che esiste una vera e propria faida familiare, alla quale noi non abbiamo alcun interesse a farne parte, così il primo, Piero improvvisamente si lancia sulla vicenda e annuncia che si impegnerà a trovare una sede per delocalizzare l’Industria, senza fornire alcuna tempistica, smentendo di fatto il fratello Roberto, ribadiamo senza conoscere la vicenda, fiuta però che è un argomento utile alla sua campagna elettorale,l’altro Roberto che ufficialmente ha quanto meno uno straccio di ruolo per dire la sua, visto che è assessore a Salerno, a differenza di Piero che francamente non capiamo a che titolo parli, si è precipitato più volte ad annunciare che è stata individuata una fantomatica sede per delocalizzare la Pisano, delocalizzazione che ricordiamo doveva essere fatta fin dal 2006. Il risultato più vistoso è che noi comunità della Valle dell’Irno continuiamo ad essere avvelenati e a vivere nell’Inferno, mentre il governatore De Luca, padre dei due litiganti, l’unico che ha delle responsabilità oggettive sulla vicenda, tace! Intanto da più di un anno insieme al suo fido Vice Presidente e Assessore all’Ambiente Bonavitacola non incontra la comunità della Valle dell’Irno, permettendo ai Pisano di continuare a danneggiare la Vita e l’Ambiente, tutto ciò mette in luce le gravi responsabilità della Politica e delle Istituzioni che ancora una volta continuano a parteggiare con l’imprenditore disonesto che grazie al ricatto del lavoro continua la sua opera di devastazione della Valle dell’Irno".

L'appuntamento

Il comitato, quindi, ha convocato un'assemblea pubblica per venerdì 8 settembre alle 18.30 presso la Chiesa Santa Maria dei Greci per riprendere: "il nostro cammino di lotta per la Legalità, la Salute e L’Ambiente". Il presidente Forte, quindi, conclude fieramente: "Una cosa è certa non permetteremo mai a nessuno di strumentalizzare e usare la nostra battaglia per la Vita e non smetteremo mai di denunciare le responsabilità oggettive delle Istituzioni complici e responsabili di tutto ciò che viviamo, augurandoci che un giorno ognuno paghi il suo conto con la giustizia terrena e Divina."

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