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Cronaca

Fonderie Pisano, lavoratori e famiglie in corteo: "La delocalizzazione? Si faccia presto"

I 130 dipendenti dello storico stabilimento di via Dei Greci sono scesi nuovamente lungo le strade del capoluogo per manifestare le loro preoccupazioni sul futuro dell'azienda

A distanza di quasi due mesi i 130 lavoratori delle Fonderie Pisano sono scesi nuovamente in strada per protestare contro la chiusura, momentanea, dell’azienda stabilita, nelle scorse settimane, dalla Procura di Salerno. Questa mattina, accompagnati dalle loro famiglie, sono partiti dalla sede dello stabilimento di via Dei Greci dando vita ad un vero e proprio corteo per manifestare pubblicamente le loro preoccupazioni sul futuro dell’impresa, che – come annunciato dagli imprenditori Pisano – dovrebbe essere delocalizzata in cui location ancora sconosciuta.

Da mesi i dipendenti vivono con l’incubo di perdere il lavoro e chiedono alla proprietà e alle istituzioni competenti l’assunzione di sbloccare ogni decisione in tempi brevi.Tra aperture, sequestri e ripartenze ormai viviamo con l’incubo di perdere il posto di lavoro, ci ritroviamo in una situazione drammatica”, scrivevano in un volantino distribuito pochi giorni fa sul Corso di Salerno “chiediamo con il massimo rispetto di tutte le autorità che vengano assunte decisioni in tempi brevi, una decisione comunicata in tempi lunghi equivale alla chiusura della nostra azienda con il rischio di passare nella palude della mobilità”.

 Il corteo ha attraversato le principali arterie del centro cittadino creando non pochi rallentamenti alla circolazione veicolare. A gestire il traffico i vigili urbani. In Piazza Portanova è previsto un sit in.

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