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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Fonderie Pisano, il comitato Salute e Vita: "Nel 2016 quindici giornate di sforamento"

Presentata una relazione di sintesi elaborata con la collaborazione tecnica dell'Arpac sull'inquinamento a Fratte. Il portavoce Lorenzo Forte chiede un nuovo incontro al Prefetto

Emergono nuovi e sorprendenti dati dalla documentazione dell’Arpac sull’inquinamento atmosferico di Fratte in relazione alla presenza in loco delle Fonderie Pisano. Questa mattina il comitato “Salute e Vita”, che da anni è mobilitato contro l'inquinamento che sarebbe prodotto dalla storica azienda salernitana, ne ha illustrato le principali rilevazioni: “Dal 1 gennaio al 1 aprile del 2016 - ha denunciato il portavoce Lorenzo Forte - si sono registrate 15 giornate di sforamento del Pm10, quelle polveri sottili che l’organizzazione mondiale della sanità prevede come causa principale  del cancro”.

La legge prevede 35 giorni in un anno di sforamento come tolleranza, quindi già siamo a 15. “Di questi - ha aggiunto Forte - noi abbiamo registrato con i tecnici dell’Arpac che il 24 e 25 febbraio, giorni in cui la fabbrica è stata chiusa, ci sono stati degli sforamenti di Pm dovuti a polveri sahariane. Lo possiamo dimostrare perché le polveri le Pm 2.5 erano molto più basse rispetto alle Pm 10. Quindi questo dimostra che era un fenomeno naturale. Nelle altre giornate, ad esempio, nel mese di marzo abbiamo notato che le Pm 10 e le Pm 2.5 sono quasi simili. Quindi c’è inquinamento”. Infine il comitato ha denunciato anche la possibile assenza dell’autorizzazione antincendio da parte dell’azienda. Per questo hanno chiesto nuovamente un incontro al Prefetto: “Perché – si è chiesto Forte – si ostina a non volersi confrontare con noi”.

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