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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Fonderie Pisano, i cittadini tornano in piazza: "Il sindaco deve chiuderle"

Il 25 marzo sarà organizzata una giornata di mobilitazione per chiedere l'immediato stop alle attività dello storico stabilimento di via Dei Greci

Si è tenuta questa mattina, presso il cinema teatro San Demetrio, un’assemblea pubblica, organizzata dal Comitato Salute e Vita, in vista delle prossime iniziative per ottenere la chiusura delle Fonderie Pisano. L’assemblea, che ha visto la partecipazione e l’adesione di tantissimi cittadini, ma anche di molti rappresentanti di istituzioni, associazioni e movimenti civici, ha lanciato una giornata di mobilitazione per la chiusura delle Fonderie Pisano, prevista per il prossimo 25 marzo. La manifestazione di oggi ha raccolto un vasto consenso ed ha messo insieme numerose realtà, come testimoniato dagli interventi che si sono susseguiti. Tutti hanno avuto al centro la richiesta rivolta al sindaco di Salerno di non perdere ulteriore tempo e di agire con un’ordinanza contingibile ed urgente per la chiusura immediata dell’opificio, ricordando che il primo  cittadino di una comunità è il primo responsabile della salute dei suoi cittadini. 

La battaglia contro l'inquinamento 

Il presidente della Lorenzo Forte: “Alla luce delle certezze sui danni causati da questo stabilimento siderurgico, si è stigmatizzato, all’unanimità dei presenti, il tentativo di perdere ancora tempo, da parte di membri della maggioranza, in primis del presidente della Commissione Ambiente del Comune di Salerno che, nella giornata di ieri, senza aver letto le carte, ha tentato di sminuire le certezze incontrovertibili dello Studio Spes e delle relazioni peritali dei Consulenti Tecnici d’Ufficio nominati dalla Procura”. Seconcod Forte non è più tempo di provare ad approfondire cercando di fare la cosa giusta, riportando le sue parole, ma è il tempo di atti concreti ed immediati per fermare la strage in corso, che ha già fatto morti ed ammalati e che ogni giorno che si perde, nascondendosi nel voler studiare ancora le carte, continuerà a mietere vittime. Ancora più grave sono le sue parole, quando ieri ha invitato i consiglieri dell’opposizione a non fare politica sulle Fonderie Pisano. Ovvero, con le sue dichiarazioni, che ci provocano profonda indignazione, il presidente della Commissione Ambiente del Comune di Salerno ha calpestato la dignità dei nostri morti”.

L'iniziativa di Barone 

Un’altra proposta, che verrà messo in campo, è stata lanciata dalla consigliera comunale Elisabetta Barone, la quale ha annunciato anche un’interrogazione urgente al sindaco: realizzare un progetto che coinvolga tutti gli istituti di scuole superiori di secondo grado, utilizzando le ore di educazione civica ambientale previste, per – sottolinea Forte – “far conoscere alle nuove generazioni la realtà drammatica della Valle dell’Irno a causa del mostro di Fratte”.

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