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Cronaca

Fonderie Pisano, Bonavitacola: "Accertare veridicità monitoraggi". Cammarano: "Vanno chiuse"

L'assessore regionale all'ambiente è intervenuto anche sul mancato ricollocamento dei 17 lavoratori del Consorzio comuni bacino Salerno 2

Sul tema delle emissioni "posso ricordare quali sono le valutazioni dell'Agenzia regionale per la protezione ambiente sullo stabilimento delle fonderie Pisano a Salerno, con i dati che sono conformi". Lo ha affermato l'assessore all'ambiente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, rispondendo durante la seduta del Consiglio regionale della Campania a un'interrogazione del consigliere del Movimento cinque stelle Michele Cammarano sulla presunta insostenibilità delle emissioni nocive prodotte dallo stabilimento delle fonderie Pisano a Salerno. "Vi è una stridente contraddizione tra i dati che risultano agli atti e la situazione effettiva", ha aggiunto Bonavitacola. "Bisogna accertare la veridicità dei monitoraggi, che possono avere una valenza reale sul tema delle emissioni ambientali".

La replica del M5S

“Le Fonderie Pisano vanno chiuse. Oggi in Aula l’assessore Bonavitacola lo ha affermato chiaramente in risposta al mio question time, aggiungendo che l’azienda ha avuto nel tempo un atteggiamento irresponsabile e irriguardoso. Una posizione che sosteniamo da sempre e che finalmente ritroviamo nelle parole della Giunta regionale. Lo studio Spes ci ha fornito dati inquietanti che dimostrano che nell’area di Fratte si sono registrati decessi per patologie collegabili con la presenza delle Fonderie Pisano e con i valori di metalli pesanti, come cadmio e mercurio, 5 volte superiori alla media, prodotti dallo stabilimento. Mi domando come mai, fino ad ora, non sia stato analizzato lo stato di salute degli operai delle Fonderie, ho visto personalmente i risultati di alcune analisi e gli esiti sono incontrovertibili. Di fronte a questo scenario l’unica soluzione possibile è la chiusura del sito in tempi rapidi”. A dirlo è Michele Cammarano, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, a margine della seduta di question time sulle emissioni delle Fonderie Pisano. “L’ultimo controllo dell’Arpac del 1 marzo ha riportato che le emissioni risultano conformi ai valori autorizzati e riportati nel ‘Piano di monitoraggio e controllo’ ma lo stesso assessore chiarisce che vi è una stridente contraddizione tra i dati degli atti e le percezioni reali di questa problematica ambientale. Nella risposta si precisa inoltre che il gestore ha presentato in data 18 aprile istanza di verifica di assoggettabilità alla VIA per una nuova installazione in area industriale del Comune di Buccino, ove delocalizzare l’attuale installazione di via dei Greci di Salerno. Una previsione - conclude Cammarano - che avversiamo senza mezzi termini. Siamo e restiamo contrari ad ogni ipotesi di delocalizzazione delle Fonderie nell’area di Buccino o in altri territori a forte vocazione naturalistica”.

La vertenza 

Per quanto riguarda il mancato ricollocamento dei 17 lavoratori del Consorzio comuni bacino Salerno 2, per Bonavitacola "se dovesse rimanere un ulteriore inadempimento attueremo delle procedure sostitutive per affidare il servizio in un territorio regionale ai lavoratori del consorzio comuni bacino Salerno 2". A parlare è sempre Bonavitacola,  in risposta a una interrogazione della consigliera regionale della Lega Carmela Rescigno. "Dal 2021 non sono stati mai più ricollocati sul posto di lavoro e aspettano una risposta che noi abbiamo il compito di dare ormai da tanto tempo" ha concluso Bonavitacola.

  

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