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Cronaca

Fonderie Pisano, nuovo presidio dei comitati: "Indignati dal silenzio di De Luca"

Nella giornata di domani gli aderenti al comitato “Salute e Vita” e all’associazione “Presidio Permanente” organizzerano un sit in dinanzi la sede della Regione Campania situata in via Porto a Salerno

Continua senza sosta la protesta del comitato “Salute e Vita” e dell’associazione “Presidio Permanente” contro la mancata delocalizzazione delle Fonderie Pisano, annunciata ma mai realizzata dalle istituzioni e dalla proprietà. Venerdì 27 ottobre, a partire dalle 9, gli aderenti organizzeranno un sit in presso la sede di rappresentanza della Regione Campania-Genio Civile, in via Porto a Salerno.

La denuncia

La situazione di impasse venutasi a creare negli ultimi mesi provoca, ancora una volta, la reazione di comitati e associazioni, composte da numerosi cittadini salernitani, che tornano a prendere di mira le istituzioni locali. “Restiamo profondamente indignati innanzi al silenzio della Regione Campania, che - denunciano - continua a non ricevere i cittadini della comunità della Valle dell’Irno, dei Comuni di Salerno, Baronissi e Pellezzano, che da ormai un anno e mezzo chiedono al presidente De Luca e al vice presidente Bonavitacola un incontro per discutere di tutta la vicenda Fonderie Pisano e per porre fine a questa tragedia ambientale e sanitaria causata dai veleni delle Fonderie, che, anche nelle ultime ore, hanno reso difficile e un inferno la vita di migliaia di cittadini”.

Secondo i membri  del comitato “Salute e Vita” e dell’associazione “Presidio Permanente” le Fonderie Pisano “continuano a martoriare il territorio e continuano a danneggiare la qualità della vita della popolazione, che resta sempre più abbandonata dalle istituzioni”. Di qui la loro amarezza: “Dopo le tante denunce alle forze dell’ordine anche di tante Mamme, allarmate per la salute dei propri bambini, in particolare della scuola elementare Giacomo Costa, stigmatizziamo il Comportamento di silenzio assunto dal sindaco Napoli e dal presidente De Luca e vice presidente Bonavitacola, che con il loro comportamento di fatto sono complici ancora una volta dell’Imprenditore Pisano”.

Per questo annunciano a gran voce la linea dura: “Chiederemo pubblicamente ancora una volta di essere ascoltati, in quanto portatori di interessi legittimi e a tutela della Vita delle persone.  Ma soprattutto denunceremo e metteremo in luce tutte le omissioni e i comportamenti che stanno permettendo tutto questa paradossale situazione, inchiodando alle proprie responsabilità le Istituzioni che devono fermare il Mostro, facendo prevalere interessi diversi da quelli della vita della salute e della giustizia”.

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