Fonderie Pisano, i lavoratori protestano sotto la Provincia: operaio investito
Con loro in strada anche le famiglie: un atto dimostrativo per "raccontare" disagio e spiegare che non sono in ballo solo posti di lavoro ma il futuro dei propri figli. All'ingresso ci sono Digos e reparto celere
Esplode la protesta dei lavoratori delle Fonderie Pisano. Dopo aver chiesto e ottenuto un incontro ieri con il sindaco di Salerno, Enzo Napoli, oggi in 150 picchettano l'ingresso di Palazzo Sant'Agostino, sede della Provincia. I lavoratori non sono soli. Con loro in strada anche le famiglie: un atto dimostrativo per "raccontare" disagio e spiegare che non sono in ballo solo posti di lavoro ma il futuro dei propri figli.
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All'ingresso, la Digos e il reparto celere. "Oggi è il giorno di ricevimento del presidente Canfora - è il passaparola dei lavoratori delle Fonderie Pisano - Noi vogliamo lavoro e rispetto. Il Presidente sa che noi siamo qui ma dice che l'incontro doveva essere preventivamente richiesto? Bene, allora noi passeggiamo". E' appena cominciato un frenetico andirivieni sulle strisce pedonali. Traffico veicolare paralizzato in entrambi i sensi di marcia. Parte il coro: "Il posto di lavoro non si tocca, lo difenderemo con la lotta". Poi lo spavento: uno degli operai piombati in strada è stato investito da un'auto, una Citroen scura, sulla strada che costeggia il lungomare. A soccorrerlo, i sanitari del 118 che lo hanno condotto in ospedale per le cure del caso: il lavoratore si è ferito ad una gamba. L'incidente ha segnato lo smorzamento della protesta in strada. Poco dopo le 12, l'area è stata sgomberata e sul posto sono rimaste solo le forze dell'ordine.
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