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Cronaca Fratte Calcedonia

Delocalizzazione delle Fonderie Pisano: la richiesta di Cammarota

Cammarota chiede la convocazione della commissione ambiente e urbanistica del Comune di Salerno in sede congiunta con gli assessori, per affrontare l’argomento nel prossimo consiglio comunale con la partecipazione di tutti

"E’ assurdo che ancora non si sia provveduto alla delocalizzazione delle fonderie Pisano: è interesse di tutti”. Lo sostiene Antonio Cammarota secondo cui “le polemiche con le associazioni ambientaliste, i dati Arpac, impongono la delocalizzazione che consentirebbe la costruzione di un nuovo impianto con tecniche modernissime di antinquinamento, con limitatissimo impatto ambientale, con ogni criterio di sicurezza”.

"Il 6 maggio 2014, alla presenza dei comitati di cittadini e consumatori, della Pisano Fonderie, degli assessori  e dei dirigenti del Comune di Salerno e di Provincia, di Arpac, fu affrontato il problema dell’inquinamento e della delocalizzazione, e fu anche proposta l’area prevista per il termovalorizzatore, già destinata urbanisticamente a risorsa ambientale, con vivo interesse anche dalla proprietà che rimarrebbe a poca distanza dall’attuale sito e con vantaggio per i lavoratori”, ricorda Cammarota che presentò una istanza il 5 giugno 2014, richiedendo a tutti i soggetti istituzionali di istruire l’iter per la delocalizzazione. “Nulla, però, fu fatto, a danno di tutti, dei cittadini, dei comitati, della proprietà, ingenerando polemiche e preoccupazioni quando invece è necessaria la massima chiarezza nell’interesse di tutti”, conclude Cammarota che chiede la convocazione della commissione ambiente e urbanistica del Comune di Salerno in sede congiunta con gli assessori, per affrontare l’argomento nel prossimo consiglio comunale con la partecipazione di tutti.

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