rotate-mobile
Cronaca

Fonderie Pisano, 120 famiglie presentano ricorso "ad apponendum" contro la proprietà

Domani mattina è previsto anche un sit in dinanzi alla sede del Tar Salerno. Forte: "Il Tribunale tutelerà il diritto costituzionale alla salute?"

Centoventi famiglie della Valle dell’Irno presenteranno domani, presso la sede del Tar Salerno, tramite l'avvocato Franco Massimo Lanocita, un ricorso ad opponendum contro il ricorso della proprietaria delle Fonderie Pisano al decreto di sospensione dell’attività emesso dalla Regione Campania. Si sono costituiti già in giudizio il comitato e associazione “Salute e Vita” e il Comune di Pellezzano.   

La protesta

Sempre domani mattina, alle 9, si terrà anche un presidio dinanzi agli uffici giudiziari. “L’Arpac - dichiara il presidente del comitato Lorenzo Forte - ancora una volta certifica la mancata applicazione delle norme a tutela della salute e dell’ambiente, la Regione sospende le attività delle fonderie. Ma i Pisano non conoscono quali siano le tecnologie da applicare e ricorrono al Tar. Peccato che tali tecnologie siano indicate annualmente, con pubblicazione ufficiale sul sito della Comunità Europea, proprio per mantenere alte le tecnologie da applicare alle attività fortemente inquinanti e dannose per la salute come le attività insalubri di produzione e fusione di metalli”.

Poi ricorda che l’Arpac, il 3 ottobre scorso, ha certificato che “la gestione difforme dei rifiuti non garantisce la salubrità dell’ambiente, quindi dei cittadini e dei lavoratori, dalla produzione di potenziali produzione di diossina. Si ribadisce parzialmente applicata. La insufficiente captazione dell’aria esausta negli ambienti di lavoro sfugge al trattamento della stessa prima della immissione all’esterno dei capannoni con probabile effetto negativo sulla salute della popolazione vicina. Si ribadisce parzialmente applicata”. Di qui la domanda provocatoria: “Il Tar tutelerà il diritto costituzionale alla salute?”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fonderie Pisano, 120 famiglie presentano ricorso "ad apponendum" contro la proprietà

SalernoToday è in caricamento