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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Fonderie Pisano, nuovo incontro: "Tumori aumentati ma necessario approfondire"

Il comitato Salute e Vita boccia il tavolo: "Dati oggettivamente inutili e fuorvianti che offendono la nostra intelligenza"

Terzo incontro del tavolo di approfondimento tecnico sulla questione Fonderie Pisano. Durante l’incontro sono stati messi in evidenza i dati di incidenza di alcuni tumori nei centri della Valle dell’Irno, che hanno registrato un aumento di neoplasie del tenue, melanomi del rinofaringe e tumori al polmone. I dati, però, risultano parziali poiché per molti pazienti è nota la città di provenienza ma non la residenza. Per questo motivo Arturo Iannelli, presidente della commissione Ambiente, pur ribadendo che non vi è un aumento preoccupante dei casi, ha sottolineato la necessità di georeferenziare i casi. 

La proposta di Lambiase

Di qui la proposta del consigliere del Movimento Cinque Stelle, Catello Lambiase: “Ho proposto insieme agli altri membri consiliari del Comune di Salerno di incrociare i dati anagrafici dell’ente affinché si possano localizzare tali patologie nelle vicinanze dell’opificio. E’ emerso che tale studio può essere condotto sotto l’egida dell’Università degli Studi di Salerno che, se concorde, potrà coordinarlo in modo da far emergere gli aumenti significativi di patologie tumorali negli abitanti che si trovano attorno alle Fonderie, che non possono insistere in una zona della città densamente abitata perché incidono negativamente sulla qualità di vita dei cittadini salernitani ed in particolare della Valle dell’Irno”.

Il Comitato Salute e Vita

A bocciare ancora una volta il tavolo il comitato Salute e Vita, che nella giornata di ieri ha anche organizzato un flash mob in piazza Sant’Agotino per sensibilizzare i cittadini sul nesso causale tra inquinamento atmosferico e mortalità in eccesso nella Valle dell’Irno. Lorenzo Forte, presidente del Comitato, parla di “dati oggettivamente inutili e fuorvianti che offendono la nostra intelligenza”. “Del resto – aggiunge - è paradossale che si continui a perdere tempo portando, a nostro giudizio in mala fede, dati generici, quando quelli dell'Istat e del Registro Tumori dell'area intorno alle Fonderie Pisano sono stati già analizzati ed estrapolati e sono già state tratte le conclusioni nelle relazioni peritali di epidemiologi con esperienza e di fama internazionale, che non sono certo burocrati come hanno dimostrato di essere i dirigenti dell'ASL di Salerno”.

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