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Cronaca Amalfi / SS163

Crollo ad Amalfi, sequestrato il costone roccioso: indaga la Procura

Il magistrato di turno ha convenuto per l'apposizione dei sigilli per verificare eventuali responsabilità della proprietaria dell'immobile, una donna tedesca, e della ditta esecutrice dei lavori di manutenzione

Sequestro per il costone roccioso della villetta da cui, ieri pomeriggio, si è verificato un grande distacco di detriti terrosi e pietre finite in mare ad Amalfi. Il magistrato di turno della Procura di Salerno, informato dai carabinieri, ha convenuto per l'apposizione dei sigilli per verificare eventuali responsabilità della proprietaria dell'immobile, una donna tedesca, e della ditta esecutrice dei lavori di manutenzione effettuati circa dieci giorni fa proprio su quella parte del costone roccioso oggi franato. 

Le indagini 

Stando alle informazioni raccolte dai militari dell'Arma, i rocciatori specializzati, contemporaneamente alla pulizia e lavori di manutenzione al costone, avrebbero sostituito alcuni bulloni risultati ossidati dai tiranti in acciaio che stringono le reti corticali alla parete. Oggi l'evento franoso. Prima del sequestro, ispezione della parete. Il Comune di Amalfi ha dato incarico a un geologo di fiducia per la verifica geostatica dell'area interessata da distacco per ripristinare le condizioni di sicurezza e produrre una dettagliata relazione da trasmettere alla Procura. A supporto del geologi, i rocciatori dell'impresa di fiducia della proprietaria hanno eliminato rocce in bilico. 

La viabilità 

Intanto il personale Anas ha provveduto all'installazione degli impianti semaforico per regolare il restringimento a senso unico alternato nella statale 163 Amalfitana la cui corsia esterna è stata preservata per ragioni di sicurezza. 

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