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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Frode al fisco per 900 mila euro: sequestrati i beni al titolare di un "call center"

Nel mirino delle Fiamme Gialle di Salerno sono finit le quote sociali di tre aziende riconducibili all’indagato e beni immobili (fabbricati e terreni) che si trovano nei comuni di Battipaglia, Padula e Tortora

I militari della Guardia di Finanza hanno eseguito un decreto di sequestro, emesso dal Tribunale di Salerno, nei confronti di una società che opera nell’attività di call center e del suo rappresentante legale, un 52enne originario del Vallo di Diano, indagato per aver frodato il Fisco.

Il blitz

Il provvedimento scaturisce a seguito di un controllo fiscale condotto dal Nucleo di Polizia Economica-Finanziaria di Salerno, nel corso del quale sono state riscontrate irregolarità nel versamento dell’I.V.A. dovuta in base al fatturato dichiarato dalla società. Il responsabile legale della società, pur evidenziando nella dichiarazione annuale un debito d’imposta per circa 950 mila euro, ne ha omesso il versamento all’Erario nei termini previsti, incorrendo così nelle sanzioni amministrative e, soprattutto, in quelle penali stabilite dalla normativa vigente. Per questo le Fiamme Gialle hanno, pertanto, sequestrato le disponibilità finanziarie sui conti correnti della società e del suo rappresentante legale, quote sociali di tre aziende riconducibili all’indagato e messo i sigilli a beni immobili (fabbricati e terreni) che si trovano nei comuni di  Battipaglia, Padula e Tortora, per un valore complessivo di circa 900mila euro.

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