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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Dolore e lacrime ai funerali della "poliziotta buona": i ricordi

Una folla commossa ha salutato per l'ultima volta Anna Maria Donadio all'interno del Duomo di Salerno. Commozione anche da parte di don Sabino Palombieri

Dolore e commozione nel pomeriggio di ieri all’interno del Duomo di Salerno, dove si sono svolti i funerali di Anna Maria Donadio, la funzionaria della Questura morta dopo un intervento alla tiroide. Tanti gli amici e i colleghi che non sono voluti mancare alla cerimonia religiosa per stare vicino al marito Marco e ai cinque figli della 54enne, che da anni viveva nel cuore del centro storico del capoluogo.

A presiedere la Messa è stato don Sabino Palombieri, che insieme ad Anna Maria aveva fondato il movimento Testimoni del Cristo Risorto. “La chiamavamo la poliziotta buona, perché anche quando doveva arrestare qualcuno sapeva guardare sempre alla dignità della persona. Il suo operato – ha affermato don Sabino con qualche lacrima in volto – è sempre stato un inno alla vita, fino alla fine. Ha sofferto e nella settimana santa si è consegnata al padre”. Al termine della cerimonia religiosa hanno voluto ricordare la donna uno dei cinque figli, il sostituto commissario Pietro Senatore e alcuni amici.

Il marito, invece, ha letto una brave e commovente lettera: "Angelo mio, abbiamo trascorso 30 anni di vita insieme. Mi hai fatto il dono più grande mettendo al mondo i nostri cinque figli. Oggi sei volata in cielo ma un giorno ci rincontreremo”.

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