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Cronaca Sassano

Strage di Sassano, i funerali: la comunità si stringe attorno alle famiglie delle vittime

Mentre il pm della Procura di Lagonegro contesta al responsabile l'omicidio volontario, il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi ha paventato l'introduzione del reato di omicidio stradale. Interviene anche il sindaco

E' il giorno dei funerali. Applausi e palloncini bianchi per l'estremo saluto per Daniele Paciello, 14 anni, nella chiesa Madonna di Pompei nella frazione Silla: sulla bara bianca una sciarpa del Milan, la sua squadra del cuore. Davanti al sagrato della chiesa è stato esposto uno striscione con la sua foto e la scritta "Non muore mai chi vive nel cuore di chi resta". Commossa l'omelia del parroco, don Bernardino Abbadessa: "E' il momento del coraggio per superare il dolore - ha detto nella chiesa che non riusciva a contenere gli innumerevoli fedeli - in questo momento gli adulti si devono interrogare sul ruolo di educatori". Centinaia di persone, poco dopo, si sono ritrovate nel pomeriggio nella chiesa della Madonna di Pompei di Silla per i funerali di Luigi Paciello, 15 anni, fratello di Gianni Paciello, 22 anni, il conducente della Bmw in ospedale che questa mattina ha avuto problemi respiratori. All'esterno della chiesetta di Silla, una corona di fiori con la scritta "Il fratello", in quanto Gianni è piantonato al San Leonardo con l'accusa di omicidio volontario per essersi messo al volante ubriaco.

I funerali di Giovanni Femminella, 16 anni, e di suo fratello Nicola, 22 anni, figli del proprietario del bar "New Club 2000" si sono infine svolti nella chiesa della frazione Varco Notar Ercole di Sassano: un volo di palloncini bianchi ha salutato l'arrivo delle bare, tra gli amici che indossavano magliette con le fotografie dei due fratelli, appassionati di calcio. Dinanzi al marciapiede su cui si affaccia il bar, sono comparsi fiori e uno striscione con la scritta "Per sempre nei nostri cuori, Giovanni, Nicola, Daniele, Luigi".

In segno di rispetto, ieri, il vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro, Antonio De Luca, ha fatto osservare a Sala Consilina un minuto di silenzio prima di celebrare la messa, dinanzi ad un migliaio di persone, in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono della città capofila del Vallo di Diano. Unanime la condanna nei confronti di Gianni Paciello il quale si era messo alla guida della propria auto con un tasso alcolemico di tre volte superiore rispetto ai limiti consentiti. Piombando con l'auto sui quattro giovani a oltre 100 chilometri, ubriaco, ha strappato la vita ai quattro innocenti, tra cui c'era anche suo fratello. E mentre il pm della Procura di Lagonegro gli contesta l'omicidio volontario, il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, intervenuto sulla vicenda, ha paventato l'introduzione del reato di omicidio stradale. Grazie ai video è stato possibile accertare che a causare la tragedia sono stati l'alta velocità e lo stato confusionale del conducente causato dall'alcol.

"Per i casi estremi, drammatici, come quello di un ubriaco che è cosciente di essere tale e si mette alla guida, si potrebbe introdurre il reato di omicidio stradale e l'ergastolo della patente con la previsione di sanzioni amministrative pesantissime a fronte di comportamenti irregolari", ha detto Lupi. E il sindaco di Sassano, Tommaso Pellegrino: "Sulla sicurezza stradale bisogna fare prevenzione, ma c'è bisogno anche di un sistema legislativo che tuteli i cittadini. Non bisogna essere garantisti", ha osservato. L'intera comunità si stringe attorno alle famiglie delle vittime, nel giorno del dolore.

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