Strage di gatti a Battipaglia, fermato il presunto killer: si indaga sui "riti propiziatori"
Riccio: "Siamo sicuri di poter affermare che il Killer, alla luce del modus operandi, sia un soggetto pericoloso non solo per gli animali"
Decine di gatti morti vengono recuperati quotidianamente dalla Polizia Municipale, dall’Asl e dai volontari, a Battipaglia. Una vera e propria strage, infatti, quella messa in atto da ignoti nell'ultimo periodo. In campo anche i tecnici della Facoltà di Veterinaria dell’Universitá di Napoli. "Siamo sicuri di poter affermare che il Killer, alla luce del modus operandi, sia un soggetto pericoloso non solo per gli animali. Tante le segnalazioni pervenute e attualmente al vaglio degli organi inquirenti", hanno detto Alfredo Riccio e Paola Contursi del direttivo nazionale Dpa Onlus. Secondo lo stesso Riccio, intanto, nelle ultime ore, sarebbe stato fermato il presunto killer. Si tratterebbe di un cittadino cubano che, dalla sua automobile, ripresa dalle telecamere di video sorveglianza, lanciava esche probabilmente avvelenate insieme ad una complice. E pare che abbia anche confessato spiegando si trattasse di riti propiziatori.
Il Comune
Intanto - fa sapere la Dpa Onlus - la sindaca Cecilia Francese ha accordato le richieste pervenute dai volontari e quindi ha concesso, senza alcun onere per l’amministrazio
Parla l'ex deputato Paolo Bernini, presidente Dpa Onlus.
“Apprendiamo con grande soddisfazione che la Sindaca Cecilia Francese ha accordato le richieste pervenute dai volontari e che quindi oltre ad avvisare la cittadinanza della possibile presenza di esche avvelenate, dando esecuzione alle ordinanze ministeriali, concederà, senza alcun onere per l’amministrazione, l’utilizzo di uno stabile in cui sistemare momentaneamente i gatti delle colonie più a rischio, e i cuccioli, così da garantirne l’incolumità mentre i volontari che si sono riuniti in un unico coordinamento, cercheranno per loro adozioni con l’unico obiettivo di sottrarli dai rischi della vita in strada"