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Cronaca

"Un gol per la Nigeria": festa della solidarietà all'Arechi con Maurizio Casagrande

L'attore campano sarà uno dei testimonial della partita in programma il 13 maggio. Una delegazione della Salernitana affronterà lo United People e il ricavato sarà destinato ad un progetto in Africa. Il Comune di Salerno ha istituito anche il Premio Masinga

La verve dell'attore Maurizio Casagrande, il ricordo del calciatore Philemon Masinga, il cuore granata e dei salernitani saranno il filo conduttore di "Un gol per la Nigeria", manifestazione di sport e solidarietà in programma il 13 maggio allo stadio Arechi. Il ricavato dell'evento sarà utilizzato per il progetto "Sport linguaggio universale", in Africa.

Il saluto istituzionale

"Abbiamo cercato di rendere la manifestazione più partecipata e al passo con i tempi - ha detto l'assessore comunale allo sport, Angelo Caramanno - Forse un gol per la Nigeria non basta: bisogna farne due. Devono passare non solo concetti ma anche un messaggio e un impegno di uguaglianza e di integrazione. Il 13 maggio ci saremo e ci sarà anche qualcosa che riguarderà lo spettacolo. Ci sarà anche la squadra della nostra città che, al di là del momento che sta vivendo, era e resta la nostra Salernitana. Sarà presente con una delegazione e soprattutto con il cuore. Daremo un segnale non di lotta ma di società strutturata, nella quale non c'è spazio per la discriminazione". Il momento clou sarà una partita tra una delegazione della Salernitana e lo United People. "Un gol per la Nigeria sarà caratterizzato anche da un premio che abbiamo deciso tutti insieme di intitolare a Masinga, l'indimenticato calciatore sudafricano, recentemente scomparso, autore del gol salvezza della Salernitana con il Castel di Sangro. Il premio Masinga sarà consegnato a Hillary Sedi, calciatore e avvocato che adesso si batte per lo Ius Culturae", ha spiegato Mariarita Giordano, assessore comunale alle politiche giovanili.

Il programma e la partecipazione della Salernitana

Il protagonista fuori dal campo sarà l'attore campano Maurizio Casagrande. "Siamo contenti di partecipare ad una manifestazione cresciuta sotto il profilo dell'organizzazione e dell'aggregazione - ha detto il segretario generale della Salernitana, Rodolfo De Rose - L'abbiamo a cuore perché attraverso lo sport ci sono ragazzi che ce l'hanno fatta. In altri casi non è stato così e non dobbiamo dimenticarlo". "Quello che noi facciamo oggi deve avere un valore anche sociale e politico - dice Maria Aolide Tonin, presidente di SoSolidarietà - quello che è accaduto a Manduria, ad opera di ragazzini, è la fotografia del nostro fallimento: delle istituzioni, delle famiglie, delle scuole. Questo evento è fatto per i giovani e lo stiamo portando avanti anche in Africa, dove abbiamo costruito campo di calcio, pallacanestro, pallavolo, pista per il salto in lungo e una pistina per i cento metri. Rossella Ferrara è il nostro coach in Africa. Il premio che verrà consegnato a Hillary Sedu è la testimonianza che la discriminazione non esista. Tutto il ricavato andrà al progetto in Africa ma abbiamo pensato un dono anche ai ragazzi di Salerno: un cesto di pallacanestro da localizzare in un quartiere della città". Si comincia alle ore 17.30. Seguirà un momento musicale: Peppe Soks, rapper salernitano, proporrà tre canzoni. Le scuole di ginnastica salernitane hanno dato la propria adesione ed eseguiranno esercizi. Danza e poi la partita. Nel primo tempo giocheranno i ragazzi della categoria Pulcini. Poi Salernitana e United People. Saranno aperte tre biglietterie allo stadio e si accede all'impianto, dalle ore 16.30, con una offerta minima di 5 euro.

Iniziativa rinviata
 

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