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Cronaca

Gravidanza a rischio, neonata salvata in extremis al Ruggi d'Aragona

Al quinto mese si è verificata una dilatazione completa del collo dell'utero con discesa della bimba e del sacco amniotico in vagina. Ora la bimba da bene

Tre giorni fa è nata Maria Vittoria, dal peso di 3.880 grammi. La mamma Sonia Guarascio il papà l’ingegnere Giuseppe Lembo di 43 anni, hanno festeggiato l’arrivo della loro bimba dopo una gravidanza molto problematica in cui i genitori hanno corso il serio rischio di perdere  la loro bambina. Al quinto mese, però, si è verificata una dilatazione completa del collo dell’utero con discesa della bimba e del sacco amniotico in vagina (con altissimo rischio di rottura delle membrane e successiva espulsione del feto). Vista la situazione veramente critica il dottore Raffaele Petta, primario del reparto di Gravidanza a Rischio dell’ospedale di Salerno ha deciso, nonostante l’altissima probabilità di rompere il sacco, di effettuare un cerchiaggio di emergenza, con il quale il feto ed il sacco amniotico sono stati riposizionati e il collo dell’utero è stato chiuso con una “banderella”. Dopo un ricovero durato più di 2 mesi in cui la bambina è stata monitorata continuamente con la ecografia, la flussimetria e la cardiotocografia; la signora ha partorito spontaneamente tre giorni fa con un parto spontaneo senza alcuna complicazione.

“Non è questo il primo caso in cui siamo intervenuti su gravidanze oramai considerate perse. Siamo uno dei pochi centri in cui si effettua questo intervento definito eroico e la nostra maggiore soddisfazione è la nascita di questi bimbi con la grande felicità dei genitori” afferma Petta.  “Voglio ringraziare pubblicamente il personale medico e paramedico della Gravidanza a rischio ed in particolare il dottore Mario Polichetti e l’ostetrica Giovanna Larocca che hanno contribuito a risolvere la grave patologia di cui era affetta e se oggi posso raccontare serenamente  quanto mi è accaduto è grazie alla loro competenza e professionalità - dichiara la signora Sonia - Auguro inoltre a tutte le gestanti che possano partorire in luoghi attrezzati come il Ruggi di Salerno in quanto anche quella che sembra una gravidanza tranquilla può complicarsi in maniera drammatica. Un saluto al  direttore generale Vincenzo Viggiani, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente, che sta supportando in tutti i modi questo Reparto motivando gli operatori Sanitari a continuare su questa strada che tante soddisfazioni sta dando alla sanità ospedaliera pubblica di Salerno”.

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