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Cronaca

Green pass per il personale scolastico, ma è caos nomine. La Cgil: “Molti insegnanti saranno costretti al part-time”

E' stato pubblicato dall’Usr Campania il decreto con cui si assegnano risorse aggiuntive per l’organico Covid alle scuole che presentano almeno cinque classi, cosiddette "pollaio"

Personale scolastico virtuoso in provincia di Salerno: il 90% si presenta al primo giorno dell’anno scolastico 2021/2022 con il Green pass attivo.  E’ la stima diffusa dalla Flc Cgil di Salerno che sta monitorando l’attuazione del Protocollo sicurezza Covid-19 nelle scuole della provincia.  “Le premesse sono buone - afferma Clara Lodomini, segretaria generale provinciale della Flc Cgil - per affrontare con serenità l’anno scolastico 2021/2022. Il personale docente e non docente in servizio nei nostri istituti dimostra grande senso di responsabilità, il migliore augurio per affrontare questo terzo anno pandemico”. 

Caos nomine per docenti 

Inizio in salita, invece, per quanto riguarda l’attribuzione delle cattedre e degli incarichi ai docenti. Centinaia i ricorsi presentati in questi giorni e numerose le segnalazioni giunte alla Flc Cgil di Salerno. “Abbiamo avuto modo di constatare che gli errori relativi all’attribuzione degli incarichi sono stati molti e hanno generato confusione ed enorme disagio ai docenti - afferma la segretaria provinciale - Sono centinaia i ricorsi presentati da docenti che si sono visti scavalcare da colleghi posizionati in graduatoria in una fascia inferiore o con un punteggio più basso. Nell’attribuzione delle cattedre, inoltre, a molti docenti sono stati assegnati due o più spezzoni di cattedra su scuole, in alcuni casi, distanti tra loro anche 75-80 chilometri. E questo ha costretto molti insegnanti a chiedere ai dirigenti scolastici il part- time. Richieste che sicuramente non potranno essere tutte evase per la saturazione del contingente di part-time provinciale”.

I disagi e il “malfunzionamento” dell’Ufficio Scolastico Provinciale si riverseranno sull’avvio dell’anno scolastico. “Molti dirigenti lamentano la difficoltà ad interloquire con l’USP e temono fortemente di non riuscire ad avere, ad apertura dell’anno scolastico, la copertura di tutte le cattedre e i posti necessari - continua Clara Lodomini -. Una sofferenza organizzativa che si riverserà sugli studenti e sul buon funzionamento della scuola della provincia di Salerno che cerca di lasciarsi alle spalle la brutta esperienza della Dad”.  Intanto, ieri è stato pubblicato dall’Usr Campania il decreto con cui si assegnano risorse aggiuntive per l’organico Covid alle scuole che presentano almeno cinque classi, cosiddette pollaio, con più di 26 alunni nelle primarie e secondarie di I grado e 27 alunni nelle secondarie di II grado. “Purtroppo, l’attivazione di ulteriori incarichi temporanei al personale docente è prevista solo fino al 30 dicembre - conclude la segretaria provinciale della Flc Cgil Lodomini - e non prevede la copertura per la scuola dell’infanzia, che pure necessiterebbe di maggiore attenzione per l’esigenza di tutelare i bambini nella fascia di età 3/6 anni e consentirebbe ai genitori di affidare alla scuola i propri figli senza alcuna preoccupazione. Occorrono interventi di definizione degli organici in grado di invertire la rotta e riportare alla scuola le risorse necessarie ad innalzarne la qualità. 

Per la Flc Cgil, l’apertura dell’anno scolastico sarà caratterizzata da importanti momenti di mobilitazione e di lotta finalizzati a rivendicare non solo la corretta applicazione del Protocollo Sicurezza, ma anche risorse aggiuntive straordinarie nella prossima Legge di Bilancio finalizzate ad affrontare l’emergenza precariato e il rinnovo del CCNL, a partire dalla questione salariale.

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