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Cronaca Capaccio

Hera Argiva Paestum: Coldiretti è pronta ad adottare il museo

Il presidente Sangiorgio: "L’obiettivo è di replicare Eatstory per far scoprire ai turisti e ai visitatori uno dei luoghi più importanti e suggestivi della Magna Grecia, al momento purtroppo abbandona"

Rilanciare l’attività del Museo Narrante di Hera Argiva, alla foce del fiume Sele, a pochi chilometri da Paestum, con un progetto che coniughi storia, cultura, mitologia e valorizzazione dei prodotti tipici del territorio. A proporlo è la Coldiretti, pronta ad adottare lo storico museo (che rientra nel territorio di competenza del Parco archeologico di Paestum), inaugurato nel 2001 e mai veramente valorizzato a causa di varie vicissitudini, tra allagamenti e lunghe chiusure che l’hanno relegato all’oblio. Donne Impresa Coldiretti (Hera è la ninfa della fertilità ed è un po’ il simbolo dell’agricoltura) è pronta a rilanciarne gli spazi, attraverso laboratori di coltivazione, trasformazione e conservazione dei prodotti locali ma anche degustazione di prodotti preparati secondo le tecniche in uso all'epoca degli antichi greci. “L’obiettivo è di replicare Eatstory, il progetto di grande successo realizzato dalla Coldiretti nell'area archeologica di Pompei – spiega il presidente Vittorio Sangiorgio – per far scoprire ai turisti e ai visitatori uno dei luoghi più importanti e suggestivi della Magna Grecia, al momento purtroppo abbandonato. Bisogna lavorare affinché questo patrimonio culturale sia portato a conoscenza di tutti e raccontato, per diventare un volano economico e turistico. L’idea è di promuovere anche una raccolta in crowdfunding per sostenere il recupero della struttura: i tanti allagamenti ne hanno compromesso alcuni spazi e, al momento, i supporti alla visita di tipo multimediale e interattivo non sono funzionanti”.

Il Museo Narrante è ospitato in una masseria degli anni ‘30 ed è una struttura espositiva che porta alla scoperta del santuario di Hera e dei racconti mitici della Magna Grecia. “Il Santuario è desolatamente chiuso – rivela la delegata regionale di Donne Impresa Coldiretti Antonella Dell’Orto – un luogo così bello merita una forte azione di valorizzazione e come donne imprenditrici siamo pronte alla sfida per farne un vero e proprio “Museo della Terra” dal forte valore simbolico. Bisogna richiamare visitatori e possiamo farlo legando questi luoghi mitologici alle eccellenze della Piana di Paestum, dai carciofi, al grano, al pane, alla vite, al melograno che trovano la loro sacralità nel culto degli antichi greci. Il progetto di Coldiretti punta a far rivivere ai visitatori atmosfere e sensazioni del passato e nel contempo a riqualificare un luogo che al momento non è valorizzato appieno”.   

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