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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il 2013 tutto d'un fiato: fatti e misfatti dell'anno che volge al termine

Dall'inaugurazione della metro, agli scandali che hanno coinvolto prelati e sindaci, fino ad arrivare a casi choc come il matricidio di Torrione, passando per altri eventi clou, quali la chiusura dell'ospedale di Agropoli e il cambio al vertice dell'Unisa

Un anno intenso, il 2013 che volge ormai al termine. Diversi, infatti, gli eventi che hanno segnato il nostro territorio, in maniera positiva come anche, purtroppo, in maniera decisamente negativa. Tra le buone notizie, di sicuro merita spazio l'inaugurazione della metropolitana che ha portato ad un radicale cambiamento per la viabilità e per le abitudini dei cittadini. Degli altri avvenimenti, impossibile non ricordare l'orrendo matricidio consumato a Torrione, primo (e, ci auguriamo, ultimo) in Europa per le sue modalità. Nell'occhio del ciclone, poi, sono finite personalità di spicco insospettabili, come il sindaco di Battipaglia, Santomauro e monsignor Nunzio Scarano coinvolto nello scandalo Ior. Ancora, il sequestro del Crescent, il cambio al vertice dell'Unisa e dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, il caso di incompatibilità del sindaco e vice ministro Vincenzo De Luca: questi solo alcuni dei fatti che vi proponiamo, per rivivere, tutto d'un fiato, le principali news del 2013.

La nomina di vice ministro per il sindaco Vincenzo De Luca e la questione sull'incompatibilità

Era il 2 maggio del 2013 quando il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, è stato nominato vice ministro alle Infrastrutture ai Trasporti. "Infrastrutture e Trasporti sono due settori strategici e decisivi per il rilancio dello sviluppo economico e la crescita dell’occupazione in Italia -osservò il sindaco dopo aver ringraziato in una nota Letta, per la fiducia - Svolgerò la mia attività perseguendo la massima collaborazione istituzionale con gli enti locali e regionali avendo a particolare riguardo l’area meridionale nella quale il gap infrastrutturale è particolarmente acuto". Non avrebbe certo immaginato, infatti, come, dopo mesi da quella nomina, sarebbe rimasto privo di deleghe, come accaduto. Scagliandosi contro il Ministro Lupi, ma anche contro Letta e chi, non intervenendo nella questione, permette il mancato completamento dell'assegnazione del suo ruolo, dunque, De Luca è stato ed è tutt'ora protagonista di un accesissimo dibattito sulla vicenda della sua incompatibilità nel ricoprire il doppio incarico di sindaco e vice ministro. "Senza delega, il doppio incarico non esiste", ha ribadito più volte De Luca che, prima di conoscere il suo ruolo, si rifiuta di dimettersi come sindaco di Salerno. Una vicenda, questa, tutt'ora irrisolta, in quanto, a sette mesi dalla nomina di vice di Lupi, il sindaco di Salerno non ha ancora ricevuto la sua delega.

Inaugurazione della metropolitana di Salerno: si parte

Il 4 novembre resta una data storica per la città di Salerno: la metropolitana, infatti, è ufficialmente partita. A seguito dell'intesa tra il Comune e Trenitalia e dopo una lunga querelle per la sua attivazione, il primo fischio si è tradotto in una novità profonda per la viabilità cittadina e per le abitudini di tutti i salernitani. Studenti, lavoratori, pendolari, dunque, con le corse della metro, possono spostarsi da una parte all'altra della città senza dover incappare nel traffico. "E' un'opera indispensabile per la vita dei quartieri della nostra città - osservò ad inizio novembre il Primo Cittadino - Abbiamo deciso di partire lunedì in maniera molto tranquilla: non ci aspettavamo di trovare tante persone in tutte le aree di attesa. Quest'opera ci è costata tanto lavoro e sacrificio: potranno raggiungerci da tutta la regione ed anche da Roma. Tutti potranno muoversi velocemente: prossimi collegamenti cui puntiamo, dunque, sono con l'aeroporto e l'Università", ha annunciato.

La vicenda del Crescent ed il sequestro

Sigilli al Crescent ed avvisi di garanzia al sindaco e a diversi assessori: è il 20 novembre di quest'anno. "Ho pubblicato, sul mio sito personale e su quello del Comune di Salerno, l'informazione di garanzia notificatami ieri, affinché tutti possano rendersi conto di cosa si tratta. La vicenda del Crescent deve diventare occasione per un dibattito politico nazionale a 360 gradi sui temi della trasformazione urbana''. Queste le parole del sindaco e viceministro Vincenzo De Luca, riportate il 21 novembre in un post pubblicato su Facebook: "Occorre decidere in maniera definitiva se in questo paese la trasformazione urbana è possibile oppure no - aggiunge - se l'Italia deve rimanere un paese mummificato e in declino o entrare nella modernità come altri paesi d'Europa e del mondo''. Tra interrogazioni e l'ira degli oppositori dell'opera da realizzare, ad ogni modo, si è giunti fino alla sentenza del Consiglio di Stato della Vigilia di Natale con il via libera per l'opera, seppur con riserbo. Soddisfazione è stata espressa dalla Crescent Srl rappresentata dall’avvocato Lorenzo Lentini e dal sindaco: "La sentenza riconosce la piena legittimità di tutta la procedura amministrativa e urbanistica. È stato rilevato un difetto di motivazione rispetto alla valutazione paesaggistica. Si invitano, pertanto, le istituzioni interessate a sanare tale rilievo formale”.

Il matricidio choc di Torrione

Il 2013 è anche un anno da dimenticare per diversi versi. Numerosi, infatti, i suicidi che si sono susseguiti negli ultimi mesi e che hanno fatto versare fiumi di lacrime a famiglie e cittadini coinvolti nelle tragedie. A far rabbrividire i salernitani, poi, il primo caso di cannibalismo in Europa che si è consumato a Torrione. La protagonista è la povera Maria Pia Guariglia, uccisa e mangiata dal figlio, Lino Renzi che, dopo mesi dall'orrido accaduto, ha confessato di aver prima ucciso, poi tagliato a pezzi ed infine mangiato la madre. Un episodio agghiacciante che traccia una macchia nera sull'anno che volge al termine.

Scandalo Ior: arrestato monsignor Nunzio Scarano

Monsignor Nunzio Scarano, coinvolto nell'ambito dell'inchiesta della procura di Roma sullo Ior,  è finito in manette insieme a un ex agente segreto, Giovanni Maria Zito, e al broker Giovanni Carenzio. Ha fatto rientrare in Italia dalla Svizzera 20 milioni di euro a bordo di un jet privato, ritenuti frutto di evasione fiscale, per 'conto dei D'Amico', armatori di origine salernitana. Dalle indagini del nucleo di polizia valutaria della guardia di finanza e dai magistrati della procura di Roma, è emerso che Carenzio, broker attivo in campo internazionale era il fiduciario che custodiva il danaro per conto dei D'Amico. Per far rientrare tale somma, inizialmente individuata in 40 milioni e poi ridotta a 20, Scarano e Carenzio, conosciutisi nell'ambito dell'attività dell'Ordine Costantiniano, hanno deciso di sfruttare le potenzialità operative dell'Aisi di Zito per eludere i controlli. Questa in sintesi l'accusa per il prelato salernitano, contro il quale ha puntato il dito anche Papa Francesco e che, per le sue condizioni di salute, inizialmente è stato trasferito all'ospedale San Leonardo di Salerno, dai suoi medici di fiducia ed infine ha ottenuto i domiciliari, presso la sua abitazione sita nel centro storico della nostra città.

Terremoto politico a Battipaglia: arrestato il sindaco Santomauro

Non bastava l'ordinanza per turbativa d’asta, concussione aggravata e abuso d’ufficio. A seguito di ulteriori indagini, il sindaco di Battipaglia, Giovanni Santomauro agli arresti domiciliari dalle prime luci dell'8 maggio, è stato accusato anche di aver imposto prestazioni sessuali a due donne, in cambio del suo impegno a risolvere i loro disagi economici. Uno scandalo gravissimo, quello che ha avvolto il Comune di Battipaglia. Decisamente inquietante osservare come il Comune  nei fatti, rappresentava un giocattolo nelle mani del clan dei Casalesi. Altrettanto allarmante, appurare quanto fondata sia la paura espressa dal Procuratore di Salerno, Franco Roberti, in merito a possibili "infiltrazioni di esponenti e ditte del clan dei casalesi nei lavori banditi dalle pubbliche amministrazioni salernitane". L'accaduto che ha gettato un manto di vergogna in primis sul sindaco, ha rivelato anche loschi affari che permettono di toccare con mano il filo sottile che intercorre, purtroppo, tra alcune gestioni pubbliche e la malavita, celata dietro volti di persone apparentemente pulite. Cadute, successivamente, le accuse di concussione sessuale per l'ex sindaco, come anche l'accusa dell'aggravante camorristica.

Cambio al vertice dell'Università di Salerno e dell'Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

E' il professor Aurelio Tommasetti, il nuovo magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Salerno, per il sessennio 1° Novembre  2013  - 31 Ottobre 2019. Dopo la sfida al ballottaggio con il professor Annibale D'Elia, dunque, Tommasetti, già in testa nelle preferenze espresse nelle passate votazioni, ce l'ha fatta. Cambio del vertice, intanto, anche all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, dove, dopo proroghe e rinvii, alla fine è stato nominato il dottor Vincenzo Viggiani.

Morto Gregory Esposito: fiumi di lacrime a Giffoni

In tanti hanno sperato che si fosse semplicemente perduto o che, volontariamente, si fosse allontanato da casa. Proprio nessuno immaginava, invece, che il povero Gregory Esposito, aveva da giorni perso la vita, cadendo accidentalmente in un burrone, mentre praticava jogging. Incessanti, le ricerche dei caschi rossi e della protezione civile, così come i tentativi di ritrovare il giovane messi in campo dagli amici, su Facebook. Poi quella triste mattina del 14 settembre: il cadavere di Gregory fu ritrovato. Dolore e sgomento tra quanti hanno avuto modo di conoscerlo e volergli bene.


La chiusura dell'ospedale di Agropoli

Il 2013 è stato anche l'anno dei tagli alla Sanità. Diversi, i servizi di cui sono stati privati i pazienti salernitani. Tra questi, quello che ha registrato maggiore opposizione da parte dei cittadini, la chiusura dell'ospedale di Agropoli. Una vicenda travagliata, tra appelli, sentenze e dibattiti politici, quella del nosocomio che ha visto scendere in campo anche il bagnino eroe Pierluigi Caroccia, svegliatosi dal coma proprio presso quella struttura sanitaria. Purtroppo, a nulla sono valse le battaglie: l'ospedale è stato convertito in Psaut, a tutto danno per i servizi offerti agli utenti del Cilento e ai turisti che scelgono il nostro territorio per le vacanze.

La tragedia nell'avellinese: bus finisce in una scarpata

Cento metri contro il guardrail e poi il volo dal viadotto, un salto di 30 metri e poi lo schianto: quello che doveva essere un fine settimana di festa alle terme, con un pellegrinaggio a Pietralcina nella terra di Padre Pio, si trasformò in una strage di innocenti. Trentotto le vittime e 10 feriti, di cui uno che fu trasferito nell'ospedale Ruggi D'Aragona di Salerno dall'ospedale di Nola dove era stato portato dalle ambulanze e dove i sanitari avevano provveduto ad asportargli la milza. Una tragedia che ha marcato negativamente l'anno e sulla quale non è mancato un gesto deplorevole, rappresentato da alcune frasi razziste diffuse su un social network, contro le vittime del bus finito nella scarpata. Un gruppo su Facebook, infatti, dal titolo Italian Average Guy, pubblicò un post che recitava così: "Precipita pullman vicino Avellino: 40 morti tra cui nessun italiano". Una frase che alludeva all'origine meridionale delle vittime e che suscitò, ovviamente, indignazione, in ogni politico e persona di buon senso.

Unisa, i risultati del ballottaggio


 

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