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Cronaca

Il direttore generale della banca di credito popolare Felice delle Femine

A Cura di Valentina Busiello si ringrazia per la collaborazione la Dottoressa Loredana Loffredo Responsabile Relazioni Esterne ed Attività Istituzionali

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

“Un ruolo di Banca che costruisce e guarda al futuro” Il Direttore Generale della Banca di Credito Popolare, Felice Delle Femine originario di Salerno. Benvenuto Direttore Felice Delle Femine, nel nostro Sud Italia abbiamo delle eccellenze professionali che abitano in tutto il Mondo. Direttore, parlando di eccellenze del nostro Mezzogiorno italiano, ci dice una sua opinione sul sistema bancario, economico, soprattutto sull’innovazione e le tecnologie, ci illustra un po’ la situazione della Banca di Credito Popolare e gli sviluppi che ci sono stati? “Visto il periodo particolare di impegno, ci siamo trovati di fronte ad un evento sopravvenuto ed inimmaginabile solo pochi mesi fa, siamo in una fase ancora connotata da incertezza, auspicando che l’emergenza sanitaria sia sotto controllo. Nei prossimi mesi, soprattutto nel periodo autunnale, verificheremo tale evoluzione anche se, sicuramente siamo più preparati a questa fase, sia a livello individuale che di organizzazioni aziendali. Il Covid19 ha avuto certamente, e sta avendo impatti sui comportamenti socio economici, sia dei privati che delle imprese, favorendo l’utilizzo di nuove tecnologie e dando una spinta alla digitalizzazione; la fase di lockdown ha certamente messo a dura prova le organizzazioni aziendali e la capacità delle stesse di reagire in maniera flessibile. La Banca di Credito Popolare ha adottato fin dall’inizio, con la massima tempestività, tutte le misure sanitarie precauzionali, assicurando comunque la continuità operativa, anche per rispondere ad un ruolo di funzione pubblica in un momento difficile per tutto il contesto di riferimento. Quindi, l’aver assicurato l’operatività delle filiali, secondo me è stato apprezzato e ciò è stato possibile anche grazie alla pronta adozione dello smart working in uno all’alternanza delle presenze. Tale organizzazione ci ha permesso di essere più vicini alle imprese e alle famiglie, ricevendo un forte segnale di fiducia dal territorio. Grazie all’adozione immediata delle misure di sostegno economiche emanate, e la velocità nelle risposte date, oggi posso dire che la Banca di Credito Popolare sta gestendo un ruolo di riferimento in tutta la Regione, che va oltre quella che è la sua quota di mercato. Ha dimostrato resilienza da un lato, ma anche grande flessibilità organizzativa, poiché abbiamo appunto adottato dei modelli organizzativi flessibili proprio per andare incontro ai tempi di risposta, a partire dalla fase del lockdown. Non solo sostegno economico, la Banca è intervenuta anche sotto il profilo sociale, sostenendo chi era stato particolarmente colpito dall’emergenza Covid. Come banca del territorio, abbiamo dato dimostrazione di assumere un ruolo sociale come era giusto che fosse. Siamo una Banca regionale ed interregionale, abbiamo delle presenze nel basso Lazio e, con un totale di 62 sportelli, siamo presenti in tutti i capoluoghi e le provincie della Campania. Siamo una Banca di riferimento con una tradizione di oltre 130 anni che oggi sta interpretando anche un ruolo di Banca che costruisce e guarda al futuro. In un momento in cui ci sono delle spinte in termini di concentrazione riuscire a valorizzare un brand come il nostro è un aspetto molto importante, in particolare per il territorio e per tutti gli stakeaolders”.

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