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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Inaugurazione dell'anno giudiziario: i dati, assenti i rappresentanti del Comune

In aumento i procedimenti relativi al reato di associazione per delinquere di stampo mafioso, che salgono dai 4 dell'anno giudiziario 2012-2013 ai 12 dell'anno giudiziario 2013-2014 con un aumento del 200%

In aumento i delitti di criminalità organizzata nel salernitano: l'allarme si collega a un "vistoso" aumento di procedimenti relativi al reato di associazione per delinquere di stampo mafioso, che salgono dai 4 dell'anno giudiziario 2012-2013 ai 12 dell'anno giudiziario 2013-2014 con un aumento del 200%. Lo ha detto il presidente della Corte di Appello di Salerno, Matteo Casale, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. In aumento del 23,81% anche il dato relativo ai reati in materia tributaria che presentano un incremento da 42 a 52 procedimenti, nonchè i procedimenti per omicidio volontario tentato che salgono da 11 a 19 con un aumento del 72,37%. Assenti, i rappresentanti del Comune di Salerno, all'inaugurazione. Lo stesso Casale, dopo avere ringraziato i presenti, non ha letto la parte del suo discorso - distribuito ai presenti - nel quale rivolgeva un saluto a De Luca, sospeso dalla carica di sindaco.

 

Il presidente della Corte di Appello ha anche sottolineato il problema relativo alla carenza dell'organico dei magistrati, ridotto anche di una unità. "Rispetto a carichi di lavoro per alcuni anni in costante crescita, specie in certi settori della giurisdizione - spiega Casale - il dato complessivo è quello di un apparato in perenne affanno, con tempi di definizione dei procedimento quasi sempre in aumento, per effetto di una serie di concause intimamente collegate tra loro, con risultati sempre più perversi". Le carenze riguardano, secondo Casale, anche il personale amministrativo-giudiziario che nell'ambito degli uffici di distretto si aggirano intorno al 25-30%. Per il presidente della Corte di Appello di Salerno "il nostro distretto viene fuori dalla riforma della geografia giudiziaria in maniera traumatica", con riferimento alla decurtazione del territorio dell'ex Tribunale di Sala Consilina in favore del Tribunale di Lagonegro, e alla soppressione di tutte le sezioni distaccate che sussistevano nel territorio distrettuale. Mi auguro - conclude Casale - che ci sia una sempre maggiore attenzione ai problemi riguardanti il personale, in quanto le carenze attuali intaccano l'efficiente esercizio della giurisdizione". Nel suo intervento, Casale, ha sottolineato "il rischio prescrizione per i troppi procedimenti che arrivano dalle sezioni distaccate". "Oltre 1300 - spiega - sono i procedimenti che rischiamo la prescrizione. Assistiamo ad una quasi paralisi di alcune attività con il concreto rischio di vanificare l'impegno dei magistrati e del personale tutto per la celebrazione dei processi"

Intanto, per Roberti l'istituzione della Procura nazionale antiterrorismo, contenuta nel decreto legge che la prossima settimana sarà all'esame del consiglio dei Ministri rappresenta "l'ampliamento delle competenze della attuale Procura nazionale antimafia. E' uno degli strumenti previsti, poi ci saranno nuove ipotesi di reato, potenziamento della normativa per quanto riguarda i sevizi di sicurezza e informazione, quindi un pacchetto di norme che, se adottate, dovranno fornirci più strumenti per contrastare sempre in modo più efficace questo fenomeno che presenta aspetti di novità inediti tali da richiamare la nostra attenzione e che ci impone di adeguare le nostre competenze", ha concluso.

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