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Applausi all'Unisa per il "profeta" Delio Rossi: "Salerno mi emoziona sempre, ma guardiamo al futuro"

L'ex allenatore della Salernitana ha partecipato all'inaugurazione di due campi polivalenti, da tennis e da calcio, di recente aggiornati con l’integrazione della copertura esterna

Grande festa questa mattina all’università di Salerno, dove sono stati inaugurati due campi polivalenti, da tennis e da calcio, di recente aggiornati con l’integrazione della copertura esterna con l’obiettivo di consentirne l’utilizzo da parte dell’utenza universitaria anche nella stagione invernale. Ospite d’eccezione è stato Delio Rossi, ex allenatore della Salernitana, che portò la squadra in serie A. Rossi, che è stato accolto da scrocianti applausi e raffica di fotografie, è sempre stato legato ai tifosi granata ma anche alla città di Salerno. Anche se – lo ha ammesso lui stesso – non torna molto frequentemente nel capoluogo. “Non torno più spesso a Salerno perchè la gente collega la mia presenza al possibile ritorno in panchina nella Salernitana. Io, comunque, sono molto contento che la Salernitana sia tornata in B e mi auguro che i salernitani e i tifosi non rimangano ancorati al passato perchè bisogna pensare ad avere un grande futuro”.

Sul suo rapporto con la tifoseria granata ha aggiunto: “Penso che i tifosi salernitani abbiano sempre apprezzato il fatto che sono venuto qui in punta di piedi, non li ho mai presi in giro, ho sempre detto quello che pensavo e la verità, a differenza di tante altre persone non sono stato lì a parlare ma mi sono rimboccato le maniche, quel che avevo l’ho proposto. Poi con gli uomini che avevo a disposizione abbiamo conquistato qualcosa di importante. A Salerno - ha sottolineato l’ex allenatore granata - ho tanti amici, gente legata alla mia persona per quelle vittorie conquistate. E’ sempre bello ritornare a Salerno. Ho un legame importante con questa città, anche affettivo, visto che mia figlia è nata qui nel 1998. A distanza di anni si vede che ho lasciato qualcosa e per chi fa il mio mestiere significa tanto” ha concluso Rossi.

Presenti al taglio del nastro anche il rettore del Campus Aurelio TommasettiChristian Manfredini (allenatore di calcio e già calciatore ivoriano), Maurizio Di Fruscia (già calciatore della Salernitana), Giuseppe Bruscolotti (già calciatore del Napoli) e il tennista Potito Starace. Avvistato anche Enzo Musto, manager del Savoia Calcio e amico di lunga data di Delio Rossi. 

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