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Inaugurazione dei primi edifici della Cittadella Giudiziaria con il sindaco De Luca

La struttura progettata da David Chipperfield, dopo la consegna dell'archivio e del parcheggio già avvenuta nel mese di settembre scorso, comincia ad accogliere le attività giudiziarie

I primi edifici della Cittadella Giudiziaria di Salerno entrano definitivamente in funzione. Si è tenuta questa mattina l’inaugurazione con il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e la visita della struttura progettata da David Chipperfield che, dopo la consegna dell’archivio e del parcheggio già avvenuta nel mese di settembre scorso, comincia ad accogliere le attività giudiziarie. A prendere per primo la parola, Matteo Casale, Presidente della Corte d'Appello di Salerno: "Ho avuto difficoltà negli ultimi tempi a sistemare le macchine informatiche nel mio ufficio: sono stato costretto a posizionare dei faldoni nel mio studio - racconta riferendosi ai locali che abbandonerà per trasferirsi nella Cittadella - Sono contento, quindi, di questo traguardo e spero che presto festeggeremo il nuovo appalto per il completamento dell'opera".

 Ed il presidente del Tribunale di Salerno, Ettore Ferrara: "Una società che aspira ad essere civile, non può esimersi da una giustizia efficiente: prima di questa opera abbiamo avuto diverse difficoltà. La Cittadella è vivibile". Ad esprimere il suo entusiasmo, dunque, anche il presidente dell'Ordine degli Avvocati, Amerigo Montera che si è fatto un po' attendere e che, come osservato scherzosamente dal sindaco, pensavano si fosse perso tra i locali della Cittadella: "Nel '92 ci ponemmo il problema dell'edilizia giudiziaria e proponemmo a De Luca l'ex-cementificio come nuova sede - ricorda - Ma il sindaco ribattè che il foro sarebbe dovuto essere collocato al centro della città, come nell'Antica Roma: fu quella un'ottima intuizione. Tante sono state le difficoltà affrontate, tra fallimento delle ditte e l'antico porto Normanno, ma ora l'opera è funzionante". Lo stesso Montera, dunque, ha annunciato che ora si sta pensando alla realizzazione di asili nido e parcheggi rosa per i dipendenti e gli avvocati: "Affido quest'opera ai miei giovani colleghi - ha concluso Montera-  perchè il mondo non ci viene dato dai nostri genitori, ma ci viene dato in prestito dai nostri figli".

Sprizzando soddisfazione da tutti i pori, dunque, il sindaco De Luca è intervenuto: "Questo è uno dei miracoli salernitani: non esiste in Italia una struttura giudiziaria con queste caratteristiche e collocata al centro della città-  ha esordito - Quando Vignelli visitò la città, si fermò a fotografare proprio quest'opera, definendola un Colosseo Moderno. Scegliemmo questo luogo piuttosto che l'ex cementificio perchè il secondo ha 5 mila mq di superficie, questo invece ne ha 26 mila mq solo di superficie. C'è stata l'ira di Dio: qui c'erano le baracche come nell'area di Santa Teresa, poi c'è stata una lunga battaglia con la proprietà ed ancora sono stati trasferiti fasci di binari a Battipaglia". Il Primo cittadino, inoltre, ha annunciato  che all'ingresso di ogni edificio, ci sarà una scritta luminosa con una massima di San Tommaso d'Aquino sulla giustizia. Momenti di ilarità, a seguire, per un'osservazione di De Luca: "Nella nostra sciagurata partecipazione allo scorso Governo, mezz'ora prima delle dimissioni di Letta, siamo riusciti a portare a Salerno 27 milioni di euro: lo abbiamo fatto come fa i goal la Juventus al 93', li abbiamo rubati perchè quando un goal è al 93' è quasi sempre rubato". Tornando all'opera, dunque, il sindaco ha sottolineato come spesso la bellezza si noti al completamento della realizzazione: "L'opera si riesce ad apprezzare una volta finita: intanto già sono visitabili le corti urbane interne, speriamo solo di non trovare scritte sui muri, e a tal proposito abbiamo piazzato la videosorveglianza". Il sindaco, infine, ha invitato tutti all'incontro di domani dove saranno presenti anche Sgarbi e Bofill e dove verrà esposto il plastico del Crescent, cui ne seguirà un secondo per mostrare "le vetrate di 8 metri che rendono l'opera ariosa, consentendo di vedere il mare anche oltre i muri", ha concluso. Circa i graffiti, però, non è mancato qualche incivile che, nonostante le telecamere, ha già provveduto ad imbrattare parte delle corti interne della Cittadella Giudiziaria.

In collaborazione con Francesco Bove

Inaugurazione Cittadella Giudiziaria/7 marzo 2014

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