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Cronaca

Inaugurazione anno giudiziario, Matteo Casale: "Carenza di organici e fondi"

Il presidente della Corte d'Appello di Salerno, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, ha posto l'accento sulla carenza di organici per il distretto di competenza e auspicato l'assegnazione di fondi

Carenza di organici, la grave situazione dei tribunali di Nocera Inferiore e Vallo della Lucania, la ricomparsa sulla scena criminale di esponenti di primo piano che, tornati in libertà, tentano di riconquistare un posto importante nel loro ambito: queste le preoccupazioni espresse da Matteo Casale, presidente della Corte d'Appello di Salerno, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, a proposito del 2011 a Salerno e provincia. Casale ha posto l'accento sulla scarsezza di mezzi posti a disposizione, con un riferimento alla Cittadella Giudiziaria di Salerno che, entro l'estate del 2012, dovrebbe vedere la consegna dei primi due moduli.

"Ma resta in piedi - ha detto Casale - la necessità di ottenere stanziamenti per l'acquisto di arredi che per la disastrosa situazione economica e finanziaria del Paese, pone concreti interrogativi". Casale si é poi soffermato sulla eccessività dei tempi di durata dei processi: "Debbo però porre in risalto - ha detto - che la sezione penale di questa Corte d'Appello è riuscita nell'anno trascorso a definire in tempi ristretti, ben 7 maxi processi".

Per quanto riguarda il 2011, c'è stato un lieve incremento di reati come scippi, furti e truffe rispetto all'anno precedente. I fenomeni criminali nel territorio di competenza del distretto, ha aggiunto Casale, non sono però preoccupanti. Il dato positivo che è emerso riguarda l'informatizzazione della Corte d'Appello e degli altri uffici giudiziari del distretto, informatizzazione che è in evoluzione. Anche a Salerno l'avvocatura è solo intervenuta consegnando un documento estremamente critico del Consiglio Nazionale Forense.

Una serie di proposte al centro dell'intervento del rappresentante dell'Associazione nazionale magistrati, Gaetano Sgroia, che sottolineando "la drammatica crisi economica del Paese" ritiene che "con una maggiore credibilità nella giustizia si possa contribuire a dare un impulso ad operatori economici e ad investitori stranieri. Con una giustizia più efficiente - ha detto Sgroia - lo Stato è più credibile".

Nel corso degli interventi dei rappresentanti politici ha preso la parola anche Donato Salzano, segretario dell'associazione salernitana dei Radicali, che ha sottolineato la necessità di una amnistia per risolvere l'annoso problema del sovraffollamento delle carceri. Uno striscione stamani è stato esposto anche all'ingresso del palazzo di Giustizia di Salerno.
 

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