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Cronaca Capaccio

Capaccio Paestum, inaugurato lo slargo “Ciccio Cortese”

L’area è stata recentemente riqualificata, dopo anni di abbandono. Gli interventi, eseguiti dall’impresa Cola, hanno consentito di bonificare l’area, recuperando la fontana-lavatoio

Si è svolta ieri sera la cerimonia d’inaugurazione della neo riqualificata area verde di via Fornili, con l’intitolazione dello slargo della fontana-lavatoio a Francesco Cortese, per tutti “Ciccio”, reduce della Seconda Guerra Mondiale, superstite della “Campagna di Russia”.

I lavori

L’area, dedicata alla memoria di Ciccio Cortese, è stata recentemente riqualificata, dopo anni di abbandono. Gli interventi, eseguiti dall’impresa Cola, hanno consentito di bonificare l’area, recuperando la fontana-lavatoio. È stata, inoltre, rifatta la staccionata in legno, così come è stato rifatto tutto l’impianto elettrico. Infine, sono stati piantumati degli alberelli, rendendo lo slargo ancora più bello e accogliente. Al taglio del nastro e alla cerimonia di intitolazione presenti i consiglieri comunali, Alfonsina Montechiaro e Angelo Merola, che hanno seguito da vicino i lavori, così come gli altri amministratori comunali, tra assessori e consiglieri comunali. L’area è stata, quindi, benedetta dal parroco don Donato Orlando. L’impresa Cola, che ha eseguito l’opera, ha voluto poi donare una piccola statua raffigurante la Madonna del Granato, che è stata posizionata in una teca al centro della fontana-lavatoio. Tante sono state anche le persone che hanno partecipato alla cerimonia, apprezzandone l’intervento di riqualificazione. Le associazioni La Resilienza e C’He.La.Vie hanno, infine, preparato un buffet per tutti i presenti.

Nasce lo slargo dedicato al reduce

Il commento del sindaco Franco Palumbo:  

“Un messaggio di rinascita nel rispetto della memoria, un luogo prima degradato oggi diventa finalmente vivibile nel ricordo di una persona umile, Ciccio Cortese, che in questi luoghi è nato e vissuto. Se nella giornata della Festa della Repubblica siamo qui è merito anche suo, che ha avuto la fortuna di poter rientrare in Patria, e di tanti suoi coetanei che hanno lasciato la vita per consentire oggi a noi di essere cittadini liberi. Per noi è sempre un punto di partenza. A breve consegneremo altri interventi, da via Nobel a via Precuiali, e altre opere sono in cantiere, pur consapevoli che non abbiamo la bacchetta magica. Pensate che abbiamo trovato 35 milioni di residui attivi, soldi che dovrebbero stare in casa e che non ci sono. Ecco perché ci stiamo impegnando per normalizzare questa città”.

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