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Cronaca

Appiccava gli incendi per il pascolo tra Salerno e i Picentini: arrestato pastore

La scorsa estate in provincia di Salerno si sono verificati 131 incendi di natura dolosa che hanno comportato un oneroso dispiegamento di uomini e mezzi coinvolti nelle operazioni di spegnimento ed arrecato numerosi danni ambientali

I carabinieri forestali di Salerno, San Cipriano Picentino e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale hanno arrestato un uomo accusato di aver appiccato diversi incendi. I fatti risalgono alla scorsa estate e sono più precisamente riconducibili ad una serie di roghi di aree boscate e su terreni incolti verificatisi in diverse località ed orari nei comuni di Salerno, San Cipriano Picentino e San Mango Piemonte.

Le accuse

Gli accertamenti svolti dai carabinieri sui singoli eventi hanno fatto emergere la circostanza che le modalità di accensione e le finalità dei diversi incendi, ovvero la rinnovazione della vegetazione erbacea ed arbustiva per il successivo pascolo, fossero le medesime. Le indagini orientate a ricostruire e tracciare i movimenti delle greggi e delle mandrie che frequentano a scopo di pascolo le aree colpite dagli incendi hanno consentito di individuare un pastore proprietario di numerosi capi ovi-caprini i cui movimenti sono stati monitorati e riscontrati anche con l’uso di indagini tecnologiche. L’Autorità Giudiziaria, quindi, ha  disposto l’arresto dell’incendiario seriale che è rinchiuso nella sua abitazione.

I danni

La scorsa estate in provincia di Salerno si sono verificati 131 incendi di natura dolosa che hanno comportato un oneroso dispiegamento di uomini e mezzi coinvolti nelle operazioni di spegnimento ed arrecato un significativo danno in termini ecologici e di perdita di biodiversità naturale: sono infatti  606 gli ettari (circa 6 milioni di mq) di vegetazione andati in fumo nel 2019.    

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