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Cronaca Siano

Siano, incendiata l'auto della figlia del presidente della Pro Loco: si indaga

. L’episodio si è verificato all’interno del parcheggio dell’abitazione. Sul posto i carabinieri e i vigili del fuoco

Mistero a Siano, dove due notti fa, è stata distrutta dalle fiamme l’auto della figlia del presidente della Pro Loco di Siano Vincenzo Botta. A denunciare l’accaduto, attraverso la propria pagina Facebook, è lo stesso Botta. L’episodio si è verificato all’interno del parcheggio dell’abitazione. A poca distanza è stata rinvenuta una bottiglia contenente benzina, che è stata prelevata dai carabinieri, i quali hanno aperto un’indagine sul caso. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco. 

Lo sfogo di Botta sui social:

“La cattiveria umana si alimenta di sentimenti di invidia, gelosia, rabbia, di sentimenti malevoli, non pensarla come gli altri può portare a tutto questo? Nel cortile erano parcheggiate altre 5 auto, una delle quali con impianto GPL e nelle abitazioni vi erano una decina di persone, l'auto si trovava a pochi centrimetri dal tubo del gas di casa. Delle persone hanno rischiato di morire in modo tragico. É stato un attentato di matrice camorristica. Il mio grande dispiacere è che mia figlia è rimasta traumatizzata, piangendo tutta la giornata e perdendo la propria sicurezza. Una ragazza che si è data anima e corpo ad accudire la famiglia dopo la perdita della cara mamma. Personaggi che amano e praticano la menzogna, l'odio, devono dare conto a Dio, perché il popolo già li ha condannati. Da parte mia, continuo ad andare avanti per la mia strada, a testa alta, come ho sempre fatto, la stima e la solidarietà che avete dimostrato in tanti di voi alla mia famiglia dimostra che siete dalla parte delle persone perbene, che amano e vogliono bene al nostro Paese. Le ultime manifestazioni hanno dato vigore e genialità al nostro paese. Le notti di San rocco dove migliaia di giovani si sono divertiti e la maestosità è la bellezza dell'accensione dei fuochi pirotecnici del campanile di San Rocco dimostrano che Siano è per le cose belle . Io continuerò a dare il mio contributo, senza piegarmi a nessuno. Sono stato dai carabinieri per denunciare l'accaduto e ringrazio il Maresciallo, persona squisita e gli uomini della tenenza dei carabinieri di Mercato San Severino che sono venuti a casa. La violenza ha portato sgomento, paura che non auguro a nessuno. Neanche a chi ha compiuto questo gesto vile, mafioso e criminale. Grazie di cuore a tutti”.

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