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Cronaca Polla

Incendio nell'impianto rifiuti di Polla, l'Arpac: "Nessun danno ambientale"

Il consigliere regionale Cammarano (M5S): "Abbiamo chiesto di implementare il Catasto georeferenziato degli impianti di rifiuti e delle discariche, in modo da conoscere le quantità e le tipologie di rifiuti presenti in ogni impianto"

Questa mattina sono stati resi noti dall’Arpac gli esiti analitici dei campionamenti effettuati in seguito all’incendio di rifiuti verificatosi ad agosto presso l’impianto di trattamento rifiuti della Sra, nell’aera Pip a Polla. Nella serata del 1° agosto si era sviluppato un rogo nel piazzale dell’impianto che aveva coinvolto i rifiuti depositati e le cui operazioni di spegnimento si conclusero soltanto nella mattinata del giorno successivo. 

Le analisi

I tecnici dell'Arpac prelevarono quattro campioni in altrettanti punti, tra cui un fondo incolto a margine della zona industriale, un fondo agricolo in località Pantano, un fondo coltivato a frumento nei pressi dell'impianto e in un altro fondo agricolo attualmente incolto. Tutti i rapporti di prova relativamente alla ricerca dei parametri diossine, furani e Pcb nei campioni prelevati riportano come giudizio: “Per tutti i parametri del presente rapporto di prova, il campione presenta valore di concentrazione inferiore alla concentrazione soglia di contaminazione per i siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale".

Il commento

A rendere pubblica, tramite i social network, l’esito delle analisi è il consigliere regionale del M5S Michele Cammarano: “In questi anni in Consiglio regionale ci siamo attivati e abbiamo messo nero su bianco delle proposte concrete, per il maggior controllo di tutti gli impianti di rifiuti e per prevenire disastri di questa portata. Abbiamo presentato delle proposte con cui si chiedeva alla Regione di aggiornare il Piano regionale per la tutela della qualità dell'aria, dotandoci di strumenti per rilevare inquinanti pericolosissimi che normalmente non vengono rilevati. Abbiamo chiesto di implementare il Catasto georeferenziato degli impianti di rifiuti e delle discariche, in modo da conoscere le quantità e le tipologie di rifiuti presenti in ogni impianto. Continuerò in questa legislatura a farmi da promotore di iniziative in difesa dell’ambiente”.

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