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Cronaca Oliveto Citra

Impianto a biomasse di Oliveto Citra, la Regione annulla l'AIA

Con un apposito decreto la regione Campania ha revocato l'autorizzazione integrata ambientale, sancendo di fatto la fine della vicenda dell'impianto

Revocata definitivamente l'autorizzazione integrata ambientale (AIA) per la realizzazione dell'impianto a biomasse ad Oliveto Citra: la regione Campania, con decreto dirigenziale n. 23 dell'8 febbraio 2013, ha di fatto messo la parola "fine" alla vicenda della realizzazione dell'impianto nel territorio del comune della valle del Sele. A realizzare l'impianto doveva essere, nell'area ex So.Di.Me, la Tortora s.r.l. A darne notizia, oltre al comune di Oliveto Citra sul proprio sito ufficiale, anche il consigliere regionale del Pd Gianfranco Valiante.

"Un risultato importante - ha riferito Valiante - frutto dell'impegno personale e del gruppo salernitano del Pd che sin dall'inizio, unitamente al comune di Oliveto Citra, ha lavorato per scongiurare uno scempio che avrebbe devastato il territorio dell'alta valle del Sele. Anche su questa vicenda i fatti ci danno ragione: non più di qualche mese fa presentammo un'interrogazione al presidente della giunta regionale sulla riconversione dell'ex impianto So.Di.Me in piattaforma per la combustione di biomasse, dopo le irregolarità riscontrate in merito alla valutazione d'impatto ambientale (VIA) e all'autorizzazione integrata ambientale (AIA). Irregolarità poi accertate dall'assessorato all'ambiente che hanno portato alla revoca definitiva delle autorizzazioni".

"Sin dall'inizio - ha concluso Valiante - ci siamo dichiarati assolutamente contrari ad ogni tipo di impianto che potesse minare l'ambiente e la salute dei cittadini, mettendo in atto tutti gli adempimenti necessari per bloccare l'iniziativa. Per fortuna, ha prevalso il senso di responsabilità istituzionale".

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