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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta Ifil, parla De Luca Jr: "Sereno ma sdegnato". Solidarietà da Amatruda

Il primogenito del sindaco di Salerno chiarisce la sua posizione nell'inchiesta che lo vede coinvolto insieme ad altre quattro persone. A lui la solidarierà del portavoce di Caldoro

Assoluta serenità e pieno rispetto per tutti. Manifesto tuttavia un profondo sdegno per il ciclico rilancio di notizie datate e distorte a puro scopo diffamatorio relative a fatti del tutto infondati”: lo afferma Piero De Luca, figlio del sindaco di Salerno ed ex viceministro alle infrastrutture, Vincenzo. Piero De Luca, eletto nell’assemblea nazionale del Pd con le primarie dello scorso dicembre, è coinvolto in un’inchiesta della Procura di Salerno sulle vicende della società Ifil C&D srl, della quale è stato chiesto il fallimento. Ricordiamo che il primogenito di Vincenzo De Luca è iscritto nel registro degli indagati insieme ad altre quattro persone. Il reato ipotizzato è quello di concorso in bancarotta fraudolenta.

Certo dell'estraneità del giovane rampollo della famiglia De Luca si dice Gaetano Amatruda, portavoce del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. "Non mi piacciono le uscite non istituzionali del padre, l'abitudine di preferire l'insulto al ragionamento. Non mi piace la rissa continua e la demagogia su temi delicati. Spero che il clima sia diverso per Piero. Che vinca il buon senso ed il garantismo in tutti e non la visione della politica urlata e da bar che molti, lui lo ha in casa, tentano di alimentare ogni giorno".

Poi Amatruda aggiunge: "Ho avuto il piacere di conoscere Piero, è un bravo ragazzo. Equilibrato. Un professionista serio e preparato che paga probabilmente il prezzo di un cognome "pesante". Sono certo dimostrerà l'estraneità ad ogni addebito. Mi auguro tutto avvenga in in clima di serenità e nel rispetto delle persone e delle istituzioni".

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