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Cronaca

Incidente al porto, Lino Trezza morto dissanguato: salgono a 15 gli indagati

L'autopsia sul corpo del 35enne è stata svolta dal medico legale Giovanni Zotti: esclusa l'ipotesi del malore durante l'orario di lavoro. In mattinata sono stati celebrati i funerali di Trezza nella chiesa di Sant'Anna a Pellezzano

Continuano senza sosta le indagini per fare luce sulla morte di Lino Trezza, dipendente della cooperativa Flavio Gioia: nella tarda serata di martedì, il giovane è stato travolto dai container che gli hanno reciso l'arteria femorale sinistra, uccidendolo. Ieri è stata svolta dal medico legale Giovanni Zotti l’autopsia sul cadavere, da cui è emerso chiaramente che il 35enne è morto per dissanguamento. Esclusa, dunque, l’ipotesi di un malore improvviso che lo avrebbe colpito durante l’orario di lavoro all’interno del porto di Salerno.

Intanto l’inchiesta aperta dalla Procura procede spedita. Nelle ultime ore sono saliti a 15 gli indagati: il sostituto procuratore Penna, infatti, ha aggiunto i nomi di tutti coloro che era in servizio nel momento in cui è avvenuto l’incidente. Tra di essi anche i manager della società Gallozzi, che svolge attività nel porto, e della Grimaldi, proprietaria della nave sulla quale Trezza lavorava per scaricare i container.  

In mattinata sono stati celebrati i funerali di Trezza nella chiesa di Sant’Anna a Pellezzano.

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