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Cronaca

Scambio di auguri con le associazioni al Centro Sociale, Savastano: "Siamo esempio nazionale"

Del progetto pilota made in Salerno per l'albo dei tutori dei minori non accompagnati, intanto, adesso se ne parla a livello nazionale: 156 gli operatori già formati in città. Ed ora si lavora per l'albo delle famiglie affidatarie

Gremito, venerdì sera, il Centro Sociale di via Cantarella: il sindaco Vincenzo Napoli, l'assessore alle Politiche Sociali Nino Savastano e il direttore del settore socio-formativo Tommaso Esposito, hanno incontrato associazioni, cooperative, gruppi sociali ed organismi del Terzo Settore per lo scambio degli auguri natalizi.

Le azioni sociali

Per l'occasione è stato presentato il calendario 2019 dell'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Salerno dove sono raccontati alcuni dei progetti più importanti portati avanti durante l'anno. Tra questi, una ludoteca per bimbi autistici, il servizio mensa per i meno fortunati di don Ciro Torre, il centro Polifunzionale all'Arbostella, il progetto Tutela per formare volontari a comprendere e supportare i minori stranieri non accompagnati ed altre lodevoli azioni. Del progetto pilota made in Salerno per l'albo dei tutori dei minori non accompagnati, intanto, adesso se ne parla a livello nazionale: 156 gli operatori già formati in città. Ed ora, come annuncia l'assessore Savastano, si lavora per l'albo delle famiglie affidatarie: "Nel silenzio noi operiamo 365 giorni all'anno, fungendo da esempio a livello nazionale per le azioni portate avanti - ha detto Savastano- Lo scorso anno non ci siamo incontrati in quanto era trascorso solo qualche mese dalla morte del direttore Rosario Caliulo (applausi dal pubblico ndr), ma questa sera è bello vedere la massiccia partecipazione delle associazioni che hanno risposto all'invito".

Parla il sindaco

"Savastano è un assessore militante-  incalza il sindaco Napoli - Tutti i giorni è al settore delle Politiche Sociali per lavorare. Il Governatore De Luca ha creduto e scommesso sulle Politiche Sociali e noi in Italia siamo terzi: la riunione di stasera è una sorta di fiaccola in questi tempi bui e ci ricorda come, un altro mondo, più umano, sia possibile", ha concluso il primo cittadino.

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