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Cronaca

Infiltrazioni camorristiche nel Cilento, Confesercenti: "Servono maggiori controlli"

L'associazione di categoria e Sos Impresa lanciano l'allarme dopo il dossier illustrato dalla Commissione Parlamentare Antimafia presieduta da Rosy Bindi

Dopo il dossier della Commissione Parlamentare Antimafia, presieduta da Rosy Bindi, sul concreto “interesse” da parte della camorra e della ‘ndrangheta per la nostra provincia, in particolare per i  settori alberghiero, del gioco e dei rifiuti, la Confesercenti Provinciale di Salerno e Sos Impresa esprimono una forte preoccupazione al riguardo. Dalla relazione della Direzione Distrettuale Anfimafia, inoltre, si evince che sul territorio cilentano vi sia da tempo immemore un interesse, sempre della criminalità organizzata, ad investire in attività economiche per il riciclo del danaro.

Di qui la presa di posizione del presidente Raffaele Esposito (Confesercenti Salerno) e del presidente Tommaso Battaglini: "Siamo in un momento storico già compromesso dalla crisi economica con un ultimo spiraglio aperto dai Fondi Europei e regionali, su un territorio che soffre della carenza di vari elementi importanti per lo sviluppo del turismo e del commercio e che prova a destagionalizzare la propria offerta turistica con una crescita sempre maggiore delle Reti di stakeolder, opinion leader ed addetti ai lavori”.

Per loro, dunque, la situazione è seria. “In un momento dell’anno che vede oramai alle porte la stagione estiva, gli operatori commerciali, dei servizi e del turismo rappresentati da Confesercenti Salerno chiedono sempre maggior tutela per il mercato economico della provincia di Salerno e maggior controllo del territorio.L’attenzione deve rimanere altissima da parte di tutti, anche dei cittadini, pronti a denunciare alla magistratura ogni tentativo di inquinamento dell’economia legale, con l’aiuto delle forze dell’ordine, della questura, della prefettura e delle associazioni come Sos Impresa Salerno”.

Infine Esposito e Battaglini rivolgono un auspicio affinchè “il lavoro svolto da parte delle forze dell’ordine, le indagini effettuate ed i rapporti depositati, portino a dei risultati concreti e veloci, grazie al lavoro certosino dei magistrati presenti presso le Procure della Repubblica. Il Cilento è un territorio vasto e di grande bellezza, con grosse prospettive di crescita economica e pertanto il livello d’attenzione deve essere sempre più alto in questa fase, verso la difesa delle aziende sane che vogliono avere un territorio di riferimento con un mercato libero da condizionamenti, non inquinato dall’economia illegale, dal malaffare e dalla concorrenza sleale”.

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