Interrotta la rappresentazione di "Otello" al Verdi: Bruson contestato
Il baritono era ammalato e la sua interpretazione lasciava a desiderare. Fischi dal loggione. L'artista è stato invitato ad andare via. Cosa che ha fatto poco dopo. Le scuse di Marzullo
Colpo di scena ieri sera al teatro Verdi di Salerno durante la rappresentazione, alle ore 21, del grande classico del melodramma “Otello”, scritto da Willian Shakespeare. Prima di iniziare il dramma lirico diviso in quattro atti, il famoso baritono italiano Renato Bruson, che per l’occasione interpretava il personaggio di Yago, ha avvisato il pubblico di avere un po’ di influenza e la voce bassa, ma di voler comunque partecipare alla rappresentazione lirica.
Un gesto che è stato inizialmente molto apprezzato dagli spettatori, che hanno assistito alla sua interpretazione dedicandogli anche numerosi e scroscianti applausi fino alla conclusione del primo atto. Qualcosa, però, è incominciato ad andare storto quando, all'inizio del secondo atto, una parte del pubblico ha incominciato a contestare Bruson perché non riusciva a sentire cosa dicesse sul palco a causa della voce troppo bassa. Di qui è scoppiato il caos con una parte degli spettatori che continuava a criticare il noto baritono italiano, e un’altra ala del teatro che lo difendeva a spada tratta apprezzandone comunque lo sforzo.
Vista la situazione Bruson, a dir poco infastidito, ha invitato coloro che si lamentavano ad uscire fuori dalla sala ricevendo per tutta risposta un “Vada a casa lei” da un gruppetto di persone. A quel punto ha abbandonato la scena rifugiandosi dietro le quinte. Stupito per quanto accaduto il segretario artistico del teatro Verdi, Antonio Marzullo, che vista la situazione è salito immediatamente sul palco, dove si è scusato con il pubblico annunciando la replica del dramma lirico per questa sera con un altro cast di interpreti.