Da Sarno a Los Angeles: intervista al giovane pianista Antonio Roccia
Con le sue composizioni è riuscito a classificarsi tra i 5 finalisti dei Los Angeles Music Awards, dove spicca il nome di David Osborne, il pianista ufficiale della Casa Bianca
E' un vero genio del pianoforte: con le sue composizioni è riuscito a classificarsi tra i 5 finalisti dei Los Angeles Music Awards, dove spicca il nome di David Osborne, il pianista ufficiale della Casa Bianca, ed è stato anche invitato a suonare a novembre all'istituto Italiano della Cultura a Los Angeles. E' Antonio Roccia, pianista di Sarno di appena 19 anni che si racconta alla nostra redazione.
Come è nata la tua passione per il piano e dove hai iniziato il tuo percorso di studi?
Ho iniziato a studiare pianoforte a 9 anni. Avevo un pianoforte verticale a casa e ogni giorno, quando tornavo da scuola, mi sedevo davanti alla tastiera e trasportavo al pianoforte le note che suonavo a scuola con il flauto. Così, dopo 1 mese, il 20 gennaio 2004, ebbi la prima lezione di piano con il mio attuale maestro privato, Roberto Lodato.
Quali sono state le tappe più importanti della tua carriera?
Durante il percorso ho partecipato a diversi concorsi pianistici nazionali. Nel 2011 mi sono classificato al 2° posto al Concorso Nazionale Luigi Paduano di Cercola (Na). Nello stesso anno sono stato ammesso al Conservatorio Nicola Sala di Benevento dove ancora ora, prossimo al diploma, frequento il corso di Pianoforte con la Maestra Patrizia Imperatore e Composizione con il Maestro Luigi Turaccio. Il 6 ottobre 2013 ho tenuto il mio primo concerto solista presso il Decumani Hotel de Charme a Napoli, durante il festival PianoCity Napoli. Suonai mie composizioni alternate a brani classici. Ebbe molto successo: il pubblico mi regaló tanti applausi ed una standing ovation finale. Il 16-17 ottobre ho tenuto altri due concerti solisti a Sarno presso il Saturday Hotel, dove ha partecipato anche la violinista Giusy Adiletta. Il 13 dicembre ho partecipato come testimonial all'evento "il Genoma Steinway", presso la Sala Chopin di Alberto Napolitano in piazza Carità a Napoli. Anche lì, ho suonato mie composizioni e brani classici. Il 18 dicembre ho tenuto un altro concerto solista presso la Sala Chopin a Napoli. Anche quella sera il pubblico mi regaló tanti applausi, standing ovation e firmai il mio primo autografo.
Arriviamo, quindi, a Los Angeles Music Awards...
Tutto ebbe inizio ad ottobre, quando con molta leggerezza inviai un e-mail ad Hollywood per avere un parere sulle mie composizioni. Dopo 2-3 mesi ho ricevuto la risposta nella quale mi dissero che ero molto bravo e che avrei potuto iscrivermi formalmente sul sito ufficiale dei Los Angeles Music Awards. Così ho caricato le mie 4 composizioni ed il 14 gennaio ho ricevuto l'e-mail in cui mi era stata assegnata la nomination di International Artist. Accanto a me gareggia anche David Osborne, pianista della Casa Bianca. Los Angeles Music Awards è uno dei più prestigiosi premi di musica indipendente in America. È articolato in 40 categorie in base ai generi musicali (jazz, rock, pop, instrumental, ecc.). Ogni categoria prevede 5 nomination. La presentazione dei 200 candidati avverà il 19 giugno ad Hollywood. Le votazioni da parte del pubblico, della giuria e dei voti on-line avverrà il 25 settembre ad Hollywood, e la serata finale dove verranno proclamati i 40 vincitori delle categorie avverrà il 13 novembre presso l'Avalon Theater di Hollywood. Io parteciperó solo alla finale. Inoltre sono stato già invitato a suonare le mie musiche, durante una sera di novembre, preso l'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles. Un invito rivolto a tutti è quello di sostenermi votandomi on-line al costo di 1$. Basta connettersi sul sito Lamusicawards.net/nominees.html e scegliere la categoria International Artist or Band, per scrivere il mio nome.
Siamo sicuri che molti lettori coglieranno il tuo invito...Intanto, progetti per il futuro? Qual è il tuo sogno?
Per quando riguarda il mio futuro e i miei progetti, ho intenzione di terminare i miei studi al Conservatorio e poi di svolgere una carriera concertistica in giro per il mondo. Vorrei che la mia musica si diffondesse in tutto il mondo.
Il tuo consiglio per chi vuole sfondare nel campo della musica?
Pur avendo solo 19 anni, il consiglio che vorrei dare tutti i giovani, che siano musicisti o meno, è quello di inseguire i propri sogni, di credere sempre in quello che si fa, di essere umili, e di provare ogni cosa e non avere paura delle critiche e degli insuccessi. Solo in questo modo piano piano, secondo me, si puó costruire un futuro.