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Cronaca Centro

"Sono invalido, non posso curarmi": la storia del signor Lucio

Si chiama Lucio Caruccio, ha 60 anni, è invalido, ha chiesto l'esenzione ticket ma non gli viene riconosciuto. Disperato, ha rivolto un appello alle istituzioni. "Lo Stato mi ha abbandonato"

"Lo Stato mi ha abbandonato. Non lavoro da dodici anni e non so come curarmi. Sono Lucio Caruccio, classe '57, nato ad Olevano sul Tusciano". La disperazione segna non solo il volto ma anche la quotidianità di un uomo che stamattina ha deciso di manifestare pubblicamente il proprio disagio.

Ha legato un volantino al collo e in pieno centro cittadino ha raccontato a taccuini e telecamere la propria storia: "Sono invalido, colpito da ictus cerebrale, tre vertebre schiacciate. Mi sono rivolto all'Asl di Battipaglia per avere l'esenzione del ticket per fare le terapie alla gamba. Mi è stato risposto che per me, lavoratore autonomo, non c'è esenzione. Spetta solo ai lavoratori dipendenti. Poichè lo Stato italiano non mi riconosce come cittadino, voglio tutte le somme che ho lasciato al Fisco in questi anni. La giustizia è morta - si sfoga il signor Caruccio - Se domani a mezzogiorno lo Stato non mi avrà dato una risposta su come mi devo curare, ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Lo Stato mi ha abbandonato".

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