Amianto all'Isochimica, contaminati tutti i lavoratori salernitani: scatta l'allarme
L'allarme dei medici che hanno eseguito i controlli: "Tutti gli operai che sono venuti hanno nel loro organismo la sostanza killer pronta ad entrare in azione"
"Il cento per cento degli operai salernitani che si sono sottoposti ai nostri accertamenti medici sono risultati contaminati dall’amianto è pericoloso per la salute poiché le fibre che lo compongono, oltre mille volte più sottili di un capello umano, possono essere inalate e danneggiare le cellule mesoteliali, provocando, in alcuni casi, il cancro. Se si depositano nei polmoni, queste piccole fibre possono dare origine a varie malattie, come l’asbestosi o il tumore, come appunto il mesotelioma". E' l'allarme lanciato dal professore Mario Polverino, direttore del polo pneumologico dell'ospedale Scarlato di Scafati, nel corso della presentazione dello studio che ha condotto negli ultimi due anni svoltasi all'Ordine dei Medici.
Poi ha spiegato: "L'amianto è pericoloso per la salute poiché le fibre che lo compongono, oltre mille volte più sottili di un capello umano, possono essere inalate e danneggiare le cellule mesoteliali, provocando, in alcuni casi, il cancro. Se si depositano nei polmoni, queste piccole fibre possono dare origine a varie malattie, come l'asbestosi o il tumore, come appunto il mesotelioma". Polverino ha concluso dicendo che "è fondamentale che i lavoratori vengano controllati e monitorati per tutta la vita. Nel loro organismo hanno un killer pronto ad entrare in azione. È importante ricordare che vi può essere una latenza temporale particolarmente elevata, dai 15 ai 45 anni e che il rischio non diminuisce una volta eliminata completamente l’esposizione, ma rimane costante per tutta la vita".