rotate-mobile
Cronaca

"Benessere equo e sostenibile": l'indagine dell'Istat

L'indagine riguarda Salute, Istruzione e formazione, Lavoro e conciliazione dei tempi di vita, Benessere economico, Relazioni sociali, Politica e istituzioni, Sicurezza, Paesaggio e patrimonio culturale, Ambiente, Innovazione, ricerca e creatività

Per la prima volta l'Istat ha pubblicato un sistema di indicatori del benessere equo e sostenibile riferito alle 110 province e città metropolitane italiane. I dati sono il primo risultato del progetto Misure del benessere equo e sostenibile dei territori avviato dall'Istat per costruire e alimentare regolarmente un sistema di indicatori utili a soddisfare la domanda di informazione statistica territoriale, coerenti e integrati con il framework Bes adottato a livello nazionale.

Gli indicatori

Gli indicatori statistici, 61 in totale, sono stati articolati in 11 domini: Salute; Istruzione e formazione; Lavoro e conciliazione dei tempi di vita; Benessere economico; Relazioni sociali; Politica e istituzioni; Sicurezza; Paesaggio e patrimonio culturale; Ambiente; Innovazione, ricerca e creatività (prima denominato Ricerca e innovazione).

I dati

Dall'analisi dei dati statistici si nota un miglioramento globale in molti domini del benessere anche se le differenze territoriali tra Nord e Sud caratterizzano, pur con varia intensità, tutti i domini e sono piuttosto persistenti nel tempo. Per quanto riguarda la nostra provincia si posiziona in alto, insieme a quella di Avellino in Campania, per quanto riguarda la raccolta differenziata (61%) che risulta in linea con la media delle province del Nord Italia ed in basso per quanto riguarda le organizzazioni no profit ed il volontariato insieme a Napoli e Caserta in Campania e diverse province pugliesi, calabresi e siciliane.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Benessere equo e sostenibile": l'indagine dell'Istat

SalernoToday è in caricamento