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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Fuorni

Morte del detenuto 43enne in carcere: le reazioni

La morte di Ivan Gentile, 43enne morto di infarto nella casa circondariale di Fuorni, ha lasciato il segno. A commentare la vicenda sono stati Don Rosario Petrone, cappellano del carcere, e Donato Salzano dell'associazione "Maurizio Provenza"

La morte di Ivan Gentile, 43enne originario di Agerola morto di infarto nella casa circondariale di Fuorni, ha lasciato il segno. Secondo Don Rosario Petrone, cappellano del carcere, Ivan poteva essere salvato. L'uomo, infatti, avrebbe accusato, da diversi giorni, forti dolori al petto. Un indizio che, forse, è stato sottovalutato dallo staff della casa circondariale.

Sulla vicenda, poi, è intervenuto anche Donato Salzano, segretario Radicali Salerno associazione Maurizio Provenza, che, dopo aver citato il Vangelo di San Matteo Signore quando mai ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me ha commentato: "Certo ancora ultimi Cristi, chi era Ivan Gentile, 43 anni di Caserta, se non un povero Cristo. Appunto per questo non si è fatto nulla per lui. Una banalità del male, ma talmente banale, mica si può perdere del tempo per uno scippatore, un ladro. Queste brave, bravissime persone fanno finta di non averlo riconosciuto, chi era costui se non il Cristo?"

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