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Jazzinlaurino 2019: conclusa l'edizione

si conlude la 17esima edizione di JAZZINLAURINO 2019

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

JazzinLaurino, il festival & workshop nel cuore del Parco del Cilento, si conclude il 13 agosto dopo cinque giorni di musica e formazione, di concerti e incontri speciali in una cornice magica tra storia, arte e sonorità, illuminate dai colori del piccolo comune cilentano, tra la Valle del Calore e le vette verdeggianti di una delle zone più caratteristiche della provincia di Salerno. La manifestazione dopo ben diciassette anni per la lungimiranza, la tenacia di chi come il suo direttore artistico Angelo Maffia, ha creduto in un sogno realizzabile insieme al Comune di Laurino, all’Associazione Culturale Liberi Suoni e ha trasformato anche in questa edizione 2019 Laurino in una piccola capitale del jazz con workshop, concerti ed eventi dedicati alla musica creativa ma non solo. JazzinLaurino dopo Siena è l’unico Festival del jazz che ha investito soprattutto sulla formazione dei giovani, sulle nuove generazioni di talenti e musicisti che hanno l’opportunità di conoscere e frequentare intensamente per tutta la durata del Festival maestri con la ”M” maiuscola, grandi nomi e grandi personaggi del jazz internazionale. Rita Marcotulli (pianista alla quale è stata appena conferita, per la Festa della Repubblica, l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana dal presidente Sergio Mattarella, per i suoi innumerevoli meriti in ambito musicale e membro onorario della Royal Swedish Academy), Andy Sheppard (sax), Diana Torto (voce), Furio Di Castri (contrabbasso), Marco Tindiglia (chitarra) e Michele Rabbia (batteria e percussioni) sono in concerto in esclusiva per JazzinLaurino nel Teatro Comunale di Laurino, un piccolo gioiellino recenetemente restaurato e ricavato da una Chiesa nel cuore del paese. I partecipanti al JazzinLaurino “Campus”sono giovani provenienti da tutta Italia e dall’estero, si immergeranno nella musica creativa con le masterclass di strumento al mattino, le lezioni di musica d’insieme al pomeriggio e tante “jam sessions” e “open mics” al pomeriggio e la sera fino a notte a tarda nelle piazzette, nei vicoli del paese. C’è chi è arrivato in moto da Belluno e chi in volo da New York, pur di essere tra coloro che vivono immersi nella musica e nella creazione del jazz, senza cellulari alla mano, con la linea telefonica e internet che va e viene e a volte non torna, a tempo di intesa e sintonie sonore. Qui per realizzare qualcosa insieme che li unirà per sempre. Un’esperienza unica e speciale che alcuni ragazzi decidono di ripetere per più anni, pur di incontrare nuovi maestri dei nuovi compagni di viaggio dai quali apprendere, per poi costruire insieme nuove band, nuovi gruppi e soprattutto per poter rientrare a casa con uno zaino pieno di sogni. Durante la serata finale del festival, martedì 13 agosto, saranno proprio loro ad esibirsi in un concerto con il repertorio preparato durante le lezioni. Infine riceveranno il premio “Dennis Irwin” istituito alla memoria del grande contrabbassista americano, docente per alcun anni a JazzinLaurino. Riceveranno sei borse di studio (una per strumento) per la partecipazione gratuita all’edizione 2020 di JazzinLaurino. Tutte le sere Piazza Magliani di questo paese arroccato tra valli e montagne, si trasforma in un piacevolissimo salotto dello Street Food dove si possono anche degustare specialità cilentane , dal caciocavallo impiccato sciolto sul pane fresco, alle gustose salsicce per finire con le delizie dolciarie. Il tutto accompagnato da buon vino locale. Molti i grandi musicisti del jazz passati qui a Laurino , da Dennis Irwin a George Garzone, Danilo Rea, Maria Pia De Vito, Roberto Gatto, Paolino Dalla Porta, Cinzia Spata, Alberto Mandarini e Dario Deidda. Tra i docenti formatori dei seminari: Tuck Andress, Patti Cathcart, Billy Cobham, Stanley Jordan, Uri Caine .E tra i tanti ospiti artisti come : Ron, Karima, Noa, Mario Biondi, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Enrico Rava, Gino Paoli, Tuck and Patti, Danilo Rea, Paolino Dalla Porta, Roberto Gatto, Maria Pia De Vito, Rita Marcotulli, Billy Cobham, Richard Galliano, Ian Lundgren, Uri Caine, Tommy Emmanuel, Vicente Amigo, Karl Verheien, Marco Pereira, Irio De Paula, Javier Girotto, Antonello Salis, Sandro Deidda e tanti altri. Ma c’è una finalità alta che nobilita ancor più questa manifestazione , si tratta della “solidarietà” che spesso accompagna eventi musicali, ma che a Jazzinlaurino è la protagonista assoluta, la raccolta fondi per l’Associazione Italiana per la lotta al Neuroblastoma ONLUS (www.neuroblastoma.org) , contribuendo così a sensibilizzare il pubblico e promuovere il finanziamento per la ricerca scientifica sui tumori infantili . Giuliana, anima del festival e presentatrice dei concerti serali, lo ha ribadito più volte, invitando tutti a partecipare semplicemente guardando in alto, dove centinaia di ombrelli colorati esposti in un allestimento artistico rappresentano il simbolo di un contributo reale, che si trasforma ogni anno in ricerca e in vite salvate. I colori e le sonorità di questo che come altri festival, per e con ragazzi, qualcuno definì come tra i più necessari, ha lo sguardo alto e lungo. Guarda oltre e avanti, all’investimento non solo culturale ma etico, su chi verrà dopo di noi, su chi saprà amministrare il bene collettivo, i beni culturali, l’arte, custodendone la storia, il patrimonio materiale e immateriale all’insegna dell’incontro, dell’accoglienza e della solidarietà possibile. Gilda Ricci

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