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Cronaca

Kosovo: cambio alla guida del multinational Battle group – west

Il 4° Reggimento carri di Persano (SA) assume il comando del Comando Multinazionale nell'ambito dell'Operazione "Joint Enterprise" in Kosovo. I militari di Persano operareanno per i prossimi 6 mesi insieme ai colleghi sloveni, austriaci e moldavi.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Pec/Peja, 11 Dicembre 2015. Questo pomeriggio, presso la base “Villaggio Italia”, il 4° Reggimento Carri di Persano (SA) ha dato il cambio al 132° Reggimento Carri di Cordenons (PN) nella guida del Multinational Battle Group West (MNBG-W),  l’unità multinazionale a guida italiana responsabile del settore occidentale del Kosovo.). Il 132° Reggimento insieme al personale del 7° Reggimento Trasmissioni di Sacile (PN), farà così rientro in terra friulana dopo sei mesi di missione.

La cerimonia di avvicendamento tra il Colonnello Ciro Forte, comandante uscente, e il parigrado Alessandro Salvatore Sarcià è avvenuta alla presenza del Generale di Divisione Guglielmo Luigi Miglietta, Comandante della Kosovo Force (KFOR), dell’Ambasciatore per l’Italia in Kosovo Andreas Ferrarese, e dell’Ammiraglio di Divisione Giovanni Gumiero, Capo di Stato Maggiore del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), oltre a numerose autorità civili e militari convenute per l’occasione.

Parole di apprezzamento per il lavoro svolto durante il periodo di missione sono state formulate ai militari sia dal comandante di KFOR che dal col. Forte. “Forti, intelligenti, professionali e unici veri artefici del successo raggiunto dall’Unitá”, così il comandante uscente ha definito i militari che tornano a casa.

Nel corso della missione i carristi di Cordenons hanno contribuito al mantenimento di un ambiente stabile e sicuro e della libertà di movimento in Kosovo, garantendo in particolare la salvaguardia e la protezione del monastero di Visoki Decani, luogo di culto serbo-ortodosso che dal 2004 è parte del patrimonio culturale tutelato dall’UNESCO.

Numerose anche le attività di cooperazione civile-militare (CIMIC) svolte nella piena imparzialità e nel più profondo rispetto delle culture, etnie  e del credo religioso.

L’unità, oltre a numerose donazioni di materiale a organizzazioni locali, ha concluso diversi progetti di ristrutturazione finalizzati al ripristino e al miglioramento di strade e di condizioni igienico/sanitarie presso istituti scolastici. Importante anche il contributo allo sviluppo delle istituzioni operanti nel campo dell’assistenza e del soccorso ai cittadini, come Vigili del Fuoco e Croce Rossa.

I carristi di Persano opereranno al Multinational Battle Group West in una compagine multinazionale insieme ai militari sloveni, austriaci e moldavi.

Il 4° Reggimento Carri, che negli ultimi anni ha contribuito con vari assetti ad Operazioni fuori area tra cui Iraq, Libano ed Afghanistan, torna in Kosovo dopo circa 15 anni. Infatti nel 2001 il Reggimento Carri deteneva la leadership della Task Force “Sauro”, in Decani, nell’ambito dell’Operazione “Joint Guardian”.

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