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Cronaca Angri

Dipendente licenziato, l'appello della Cisal all'azienda: "Perdonatelo"

Era stato allontanato dopo alcune critiche social. La difesa del sindacato: "E' stato un corto circuito dettato da preoccupazioni e stati d'animo figli del momento"

"Perdonatelo". Dopo il licenziamento del dipendente de La Doria di Angri, ecco l’appello all’azienda da parte di Gigi Vicinanza della Cisal: “I manager ascoltino con il cuore le parole del vescovo di Acerra e perdonino l’operaio-sindacalista. Alla vigilia del Natale sarebbe una bella notizia per tutto il mondo del lavoro in Italia”.

I fatti

Il dipendente-sindacalista è stato allontanato dopo le critiche sui social. Vicinnanza chiede di "mettere da parte le polemiche di questi giorni. L'azienda di Angri è un'eccellenza nel nostro territorio e lo confermano anche le relazioni sindacali che la realtà salernitana porta avanti da anni. Quello che è successo qualche mese fa è stato un corto circuito dettato da preoccupazioni e stati d'animo figli del momento - prosegue la Cisal -. Ecco perché speriamo che La Doria possa rivedere la sua posizione sul lavoratore licenziato. Non si tratterebbe assolutamente di un passo indietro e di una vittoria delle maestranze, ma a vincere sarebbe solo il buon senso. Alla vigilia del Santo Natale sarebbe un gesto bellissimo. Ai vertici della società di Angri chiedo di ascoltare con il cuore le parole del vescovo di Acerra. Dopo la chiusura dello stabilimento napoletano le promesse sono state mantenute: nessun posto di lavoro è andato perso. Ora sarebbe bello vedere apporre la parola fine su quest'altra vicenda. Il lavoratore oggetto del provvedimento dell’azienda non è un mio iscritto e non lo conosco personalmente, ma schierarsi al suo fianco è un dovere umano e personale per quanto mi riguarda. A lui auguro di trovare serenità negli affetti sinceri in questi giorni. Sono sicuro che tutto si risolverà. Per ora voglio dargli la mia solidarietà".


 

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