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Cronaca

Lavoratori Etè abbandonati a Salerno, Vicinanza (Cisal): "Intervengano i parlamentari"

Il segretario generale della Filp Cisal provinciale continua ad occupersi della vertenza che ormai dura da mesi

Dopo la chiusura dei tre punti vendita del marchio “Etè” gestiti da Medacarni restano pari allo zero le speranze di una svolta in positivo per i lavoratori dei market di Salerno.

La vertenza 

Una questione su cui lavora da tempo Gigi Vicinanza, segretario generale della Filp Cisal provinciale, che ora chiede aiuto ai parlamentari salernitani eletti alle ultime elezioni politiche. “Confermo quanto già detto qualche settimana fa: nulla si è mosso nonostante la volontà espressa dall'azienda Medacarni, di proprietà di Carmine Del Regno e rappresentata dall'avvocato Giovanni Sarnataro, che si era detta disposta a cedere anche a costo zero i punti vendite pur di salvare l'occupazione - ha detto Vicinanza -.  Creare illusioni e speranze nei lavoratori e non confrontarsi intorno a un tavolo per verificare in modo costruttivo la fattibilità di un intervento teso alla salvaguardia dei livelli occupazionali è vergognoso. Ecco perché chiedo che sulla vicenda intervenga il mondo della politica".

L'appello

Vicinanza aggiunge: "Per i lavoratori di Medacarni è stato già firmato l'accordo Sindacale per coprire i dipendenti degli ammortizzatori sociali previsti il giorno 28 luglio scorso. Tuttavia, la Filp Cisal chiede ancora ai maggiori creditori di prelevare Medacarni per salvaguardare i lavoratori in organico per non danneggiare ulteriormente l'economia salernitana. Invoco l'intervento dei parlamentari salernitani eletti nella 19esima legislatura. D'altronde è anche merito di questi lavoratori, che hanno votato alle ultime elezioni, se si trovano a rappresentarci tra Camera e Senato. Hanno dichiarato di voler rappresentare tutti. Mi aspetto che lo facciano", ha concluso il sindacalista.

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