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Cronaca

Pastificio Amato, cento operai ancora fermi al palo: assemblea della Cgil

Non vi sono notizie sul bando per la vendita del noto stabilimento salernitano ma solo una indicazione di massima che fisserebbe al 4 ottobre prossimo la data per la pubblicazione

Aumenta sempre di più la rabbia dei lavoratori del pastificio Antonio Amato di Salerno. Nonostante le rassicurazioni dei giorni scorsi da pate della Dicado ancora non ci sono comunicazioni ufficiali in merito alla tanto attesa proroga del fitto ed asta per la cessione dello stabilimento salernitani. Questa mattina si sono riuniti in assemblea presso la sede della Cgil di Salerno dove si è discusso dei possibili scenari delle trattative con la Curatela e delle loro prospettive.

Il loro futuro, com'è noto ormai da tempo,  è legato esclusivamente alla procedura di vendita dello stabilimento. Le certezze sono poche. I sindacati continuano a battersi per cercare di ottenere qualche garanzia in più per gli oltre 100 lavoratori fermi al palo. Intanto ancora non vi sono notizie sul bando per la vendita del pastificio Amato, ma solo una indicazione di massima che fisserebbe al 4 ottobre prossimo la data per la pubblicazione. Ad oggi, però, non è stata ancora ratificata la proroga del contratto di fitto tra la curatela fallimentare e l’imprenditore Di Martino, che nell’ultimo anno ha occupato 26 operai negli impianti ex Amato.

Al momento, l'unica cosa certa, è la base d’asta non sarà né di 30 milioni né di 12 milioni, perché tra gli estremi il compromesso dovrebbe essere fissato attorno ai 20 milioni.

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