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Cronaca

Lavori in Tangenziale, salernitani “intrappolati” in auto: l'appello della Cisal

L’appello del sindacalista ai sindaci di Pellezzano e Baronissi: “Un incontro in Prefettura per verificare se sono state rispettate tutte le procedure da parte dell’Anas. La situazione è infernale per i pendolari”

Un incontro in Prefettura con i sindaci di Baronissi e Pellezzano per fare chiarezza sui lavori in Tangenziale che stanno paralizzando i residenti della Valle dell’Irno. A chiederlo è Gigi Vicinanza della Cisal, che si appella ai sindaci delle due comunità Gianfranco Valiante e Francesco Morra. "Ribadisco che decisione di aprire due cantieri, in direzione nord e sud, lungo la Tangenziale di Salerno nello stesso momento è stata scellerata. I sindaci di Baronissi e Pellezzano, nei giorni scorsi, hanno denunciato fatti gravissimi e per questo li invito a pianificare un incontro in Prefettura con i vertici dell’Anas per verificare se siano state rispettate tutte le norme in materia di legge. I salernitani che si trovano in quel tratto di strada ogni mattina sono ormai intrappolati da più di un mese. Le comunità di Baronissi, Pellezzano, Fisciano e Mercato San Severino sono paralizzate".

La polemica

Vicinanza continua a contestare la gestione dei lavori lungo la Tanagenziale di Salerno da parte dell'Anas: "Il viadotto Cristoforo, quello per cui da Fratte ci si immette sulla Salerno-Reggio Calabria o consente di imboccare il raccordo per Avellino, è stato riaperto da qualche settimana, ma la situazione è peggiorata. I disagi, tra le 7 e le 12, restano immani per chi deve raggiungere la zona orientale della città. E’ un inferno. Vorremmo capire cosa ha pensato chi aveva il dovere di pianificare questi lavori e soprattutto comprendere se la tabella di marcia per il tratto in questione sia stata rispettata. E' da marzo che i cantieri sono aperti a Fratte e, augurandoci che il viadotto Cristoforo resti aperto, si prospetta un’estate assurda per chi resterà in città e non andrà in vacanza. Troppo poco è garantire lo stop dei lavori durante l'esodo estivo, quando molte attività lavorative sono chiuse. Serve garantire operazioni su più turni, intensificare gli interventi nelle ore notturne. Nessuno vuole decidere cosa è meglio fare, ma l'Anas non può non tenere conto dei disagi di questi giorni. C'è chi, nonostante le "partenze intelligenti", arriva a lavoro con un'ora di ritardo". Da qui ai sindaci: "Con Morra e Valiante serve fare squadra, oltre la politica, perché questa è una battaglia di civiltà. Nessun clima da caccia alle streghe, ma vedere paralizzato un territorio non credo sia una cosa degna per una società civile" conclude Vicinanza.

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